La Borsa italiana mostra una lieve instabilità, con l’indice Ftse Mib in calo dello 0,12% a 34.316 punti e il differenziale tra i Btp italiani e i Bund tedeschi decennali che si attesta a 120,8 punti. Il rendimento annuo italiano registra un incremento di 0,4 punti percentuali raggiungendo il 3,54%, mentre quello tedesco scende di 0,2 punti al 2,33%.Tra le società in evidenza spicca Generali (+5,27%) grazie ai risultati dei primi nove mesi e del terzo trimestre che superano le aspettative degli analisti. Seguono Mediobanca (+0,9%), Erg (+0,69%), Pirelli (+0,67%), Italgas (+0,54%) e Popolare Sondrio (+0,2%), quest’ultima tra i titoli emergenti nella giornata precedente. Al contrario, si registrano prese di beneficio su Mps (-1,95%) dopo il rally seguito alla cessione del 15% da parte del Tesoro.Tim (+0,1%) mantiene la posizione dopo l’annuncio di un possibile ritorno del dividendo. In ribasso invece Bper (-1,05%) e Unicredit (-0,86%), che ha completato il piano di acquisto titoli ‘Anticipo Sbb 2024’, mentre Intesa rimane stabile. Eni (+0,27%) e Saipem (-0,17%) mostrano performance contrastanti con il calo del prezzo del greggio (Wti -1,19% a 67,88 dollari al barile).Tra i titoli a minor capitalizzazione si distingue Piaggio (+0,l58%), mentre Webuild registra prese di beneficio (-2,69%) dopo l’incremento dovuto all’approvazione del Ponte sullo Stretto di Messina da parte della Commissione Tecnica di valutazione dell’impatto ambientale del Ministero dell’Ambiente.
Instabilità in Borsa: Ftse Mib in calo, differenziale tra Btp e Bund si allarga
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