15 novembre 2024 – 07:45
Nella periferia Nord di Torino, nel quartiere Falchera, si è svolta questa mattina l’inaugurazione di tre campi sportivi riqualificati dedicati al calcio a 5, tennis e basket. Situati in via Gino Marinuzzi, di fronte al liceo scientifico e linguistico Giordano Bruno frequentato da un migliaio di studenti, questi campi sono il frutto di un progetto ambizioso supportato dalla Consulta per la valorizzazione dei Beni artistici e culturali di Torino insieme al partner Lavazza, con la collaborazione della Città e degli stessi studenti.L’area che ospita i campetti, estesa su 2800 metri quadri, era precedentemente occupata da strutture fatiscenti che sono state riaperte nel 2019 dopo un periodo di abbandono. Gli studenti hanno attivamente partecipato alla progettazione dell’intervento, dimostrando un forte senso di appartenenza e coinvolgimento nella valorizzazione del proprio territorio.Oltre alla ristrutturazione dei campi sportivi, sono state realizzate anche rampe laterali per favorire l’accessibilità alle persone con disabilità motorie, garantendo così una maggiore inclusione e fruibilità degli spazi pubblici. Grazie a questa operazione di restyling, i campetti entrano a far parte del patrimonio della Città di Torino, contribuendo a arricchire l’offerta sportiva e ricreativa del quartiere.Alla cerimonia inaugurale hanno presenziato importanti figure istituzionali come il sindaco Stefano Lo Russo, l’assessora alla Rigenerazione urbana Carlotta Salerno e rappresentanti della Consulta per la valorizzazione dei Beni artistici e culturali di Torino insieme a esponenti del gruppo Lavazza. Tra gli ospiti illustri presenti all’evento figurano anche personalità del mondo dello sport come Cristian Mancino, Claudio Marchisio, Lorenzo Sonego e Gabriele Ganeto.Questo progetto segna il terzo intervento di riqualificazione urbana realizzato in sinergia tra la Consulta per la valorizzazione dei Beni artistici e culturali di Torino e il gruppo Lavazza. Fondata nel 1987 con l’obiettivo di promuovere interventi mirati alla salvaguardia del patrimonio comune cittadino in stato di degrado, la Consulta si conferma come un importante motore per il recupero delle aree urbane attraverso progetti innovativi e partecipativi.