Dall’autunno al cuore dell’inverno, dal 31 ottobre al 2 novembre, la costa ionica pugliese si anima con il Festival IT.
A.
CÀ (migranti e viaggiatori), giunto alla diciassettesima edizione.
Quest’anno, il tema cardine è “Custodire il Futuro”, un invito a riflettere sulle scelte che plasmano il domani, non solo in termini di sviluppo economico e sociale, ma anche di rispetto per l’ambiente e delle comunità locali.
Il festival si dispiega in un percorso suggestivo attraverso Taranto e le sue valli, le Gravine, un paesaggio carsico unico al mondo.
Crispiano, Laterza, Statte, Manduria e Maruggio aprono le loro porte a un pubblico desideroso di scoprire un territorio ricco di storia, tradizioni e sapori autentici.
L’offerta è variegata: passeggiate immersive nella natura, percorsi di trekking che svelano angoli nascosti, visite guidate alla scoperta del patrimonio culturale e artistico, laboratori creativi per adulti e bambini, degustazioni enogastronomiche che esaltano i prodotti del territorio, escursioni in barca alla riscoperta del mare e spettacoli teatrali che raccontano storie di viaggi, migrazioni e identità.
Giovanni Berardi, presidente di Confguide, sottolinea come l’iniziativa rappresenti un modello di turismo responsabile e di qualità, capace di generare un impatto positivo sull’economia locale e sulla valorizzazione del territorio.
Si tratta di un approccio olistico, che mira a destagionalizzare il turismo, promuovendo un’offerta diversificata e attrattiva per tutto l’anno.
L’attenzione alla sostenibilità non è un mero accessorio, ma un principio fondante, che si traduce in pratiche eco-compatibili, nella promozione di prodotti a chilometro zero e nella collaborazione con operatori locali impegnati nella tutela dell’ambiente e nella salvaguardia delle tradizioni.
Confguide Confcommercio Taranto, con il sostegno di una fitta rete di partner istituzionali, associazioni e operatori turistici, ha curato l’evento con un’attenzione particolare all’inclusione.
Programmi dedicati a famiglie e persone con disabilità testimoniano l’impegno a rendere il festival accessibile a tutti.
Tra le esperienze proposte, spiccano la visita al vivaio “Le Leggiadrezze” dell’Arif, un’occasione per conoscere le tecniche di coltivazione sostenibile e la biodiversità locale; il trekking nella Gravina del Triglio, un percorso emozionante alla scoperta di un ecosistema fragile e affascinante; le letture per bambini, un momento di magia e apprendimento; le escursioni in vela, per ammirare la costa da una prospettiva unica; la visita teatralizzata a Palazzo Pantaleo, un viaggio nel tempo alla scoperta della storia e dell’arte del Salento; e, per concludere in bellezza, “Il Capocanale” a Manduria, una festa del vino Primitivo che celebra i sapori e le tradizioni della terra, tra musica, danze popolari e degustazioni di prodotti tipici.
Il Festival IT.
A.
CÀ, quindi, non è solo un evento turistico, ma un vero e proprio progetto di comunità, un invito a costruire insieme un futuro più sostenibile, inclusivo e ricco di opportunità.








