Il processo di identificazione dell’ignoto 1, presunto assassino di Pierina Paganelli, inizia a Rimini. Sopralluogo e prove per confermare colpevole. Accelerate procedure per sospettato chiave. Perizie tecniche e analisi approfondite sui soggetti coinvolti. Importanza della precisione scientifica nelle indagini sull’omicidio di Rimini.

Il processo di identificazione dell’ignoto 1, il presunto assassino di Pierina Paganelli, uccisa brutalmente il 3 ottobre scorso a Rimini, sta per avere inizio. Il Gip di Rimini, Vinicio Cantarini, ha stabilito che il 26 novembre alle 16 si terrà un sopralluogo in via Del Ciclamino per esaminare i video cruciali legati al caso. La seconda fase delle indagini è prevista entro dicembre e prevede esperimenti probatori mirati a confermare l’identità del colpevole. Il giudice ha deciso di accelerare le procedure considerando la detenzione di un sospettato chiave nel caso. Saranno effettuate perizie tecniche per ricreare le condizioni esatte della sera dell’omicidio, inclusa la luce e la posizione della telecamera cam3 della farmacia San Martino, fondamentale prova nelle mani della Procura. I principali soggetti coinvolti saranno Louis Dassilva, già sotto inchiesta e detenuto dal luglio scorso, e Manuele Neri, il condomino che si ritiene essere presente nel video incriminante.Saranno condotti studi approfonditi sui due individui, analisi sulle loro camminate e osservazione attenta dei dettagli distintivi. L’avvocato dei figli della vittima ha sottolineato le differenze morfologiche significative tra Neri e Dassilva riguardanti altezza, corporatura e colore della pelle. La procedura prevede una prima fase con il sopralluogo in via Del Ciclamino seguita dalla riproduzione delle condizioni originali e infine l’esperimento giudiziale vero e proprio.La sovrapponibilità delle immagini originali con quelle ricreate sarà determinante ai fini probatori. L’ingegnere Davide Albini è stato nominato come tecnico dagli avvocati della famiglia di Pierina per garantire l’accuratezza delle analisi. La precisione scientifica unita alla tempestività nell’esecuzione delle indagini sono fondamentali per giungere alla verità nel caso dell’omicidio di Pierina Paganelli a Rimini.