14 novembre 2024 – 14:13
La situazione dei due medici accusati di omicidio colposo per la morte di Margaret Spada, giovane donna di 22 anni scomparsa durante un intervento chirurgico al naso presso un centro medico a Roma, potrebbe peggiorare ulteriormente. Oltre alle attuali accuse, potrebbero essere sollevate altre questioni legali e amministrative riguardanti la struttura stessa e le procedure adottate per l’intervento. Nel quadro dell’esame autoptico programmato per il giorno successivo presso il Policlinico di Tor Vergata, l’incaricato del caso ha chiesto di verificare non solo le cause del decesso, ma anche se i professionisti sanitari hanno seguito correttamente i protocolli e le linee guida pertinenti o, in alternativa, le “best practices” per quel tipo specifico di intervento chirurgico. Inoltre, si cercherà di accertare se la struttura era dotata delle attrezzature necessarie per gestire eventuali emergenze in modo adeguato. Tali risposte saranno fornite dalle indagini condotte dai carabinieri del Nas.Secondo quanto emerso, la ragazza aveva prenotato l’intervento estetico per correggere un difetto alla punta del naso alcuni mesi prima e stava aspettando da tempo il momento dell’operazione. Secondo quanto riferito dal suo fidanzato agli investigatori, la mattina del 4 novembre – prima dell’intervento – aveva consumato metà di un panino e bevuto una bibita analcolica. Le indagini in corso mirano anche a comprendere perché all’interno della struttura medica mancassero documenti relativi ai pazienti, comprese le attestazioni di consenso informato.