Un attacco aereo israeliano ha colpito un edificio nel cuore di Beirut, causando la morte del responsabile delle relazioni con i media di Hezbollah, Mohammed Afif. Questo tragico evento è stato riportato da fonti della sicurezza libanese e ha scosso profondamente la comunità internazionale. L’attacco si è verificato nel quartiere Ras al-Naba’a, situato nella parte centrale della capitale libanese, lontano dalla roccaforte tradizionale di Hezbollah nella periferia meridionale.Afif è stato vittima del primo raid israeliano nel centro di Beirut da oltre un mese, evidenziando il livello di tensione e violenza che caratterizza la regione. La sua presenza presso la sede del partito siriano Baath a Beirut sottolinea ulteriormente la complessità dei legami politici e militari nella zona. Era diventato un personaggio pubblico prominente dopo l’escalation delle ostilità tra Israele e Hezbollah, culminata con l’assassinio del leader Hassan Nasrallah in un precedente attacco mirato nel sud di Beirut.La sua determinazione e coraggio sono emersi chiaramente durante una conferenza stampa interrotta dall’avviso di evacuazione dell’area prima di un raid aereo. In un video dell’evento, Afif si dimostra saldo nelle sue convinzioni: “I bombardamenti non ci spaventano, né le minacce. La nostra volontà è ferma e la nostra determinazione è forte”. Queste parole risuonano ora con ancora più forza dopo la sua tragica morte.Al momento, Israele non ha ancora confermato ufficialmente l’uccisione di Afif, lasciando aperte molte domande sulle conseguenze politiche e militari di questo grave episodio. La comunità internazionale guarda con preoccupazione alla crescente instabilità nella regione e alle possibili ripercussioni su scala globale.
Attacco aereo israeliano colpisce Beirut: morto responsabile Hezbollah. Tensione e incertezza internazionale crescono.
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