La capanna Carrel, sul versante italiano del Cervino, è oggetto di lavori che porteranno alla sua completa realizzazione nell’estate dell’anno successivo. Nonostante ciò, non è ancora certo se potrà essere utilizzata nella parte finale della stagione estiva. Gli interventi svolti finora hanno permesso di completare la struttura principale del rifugio, inclusi dettagli come i paramassi e soprattutto l’area per l’atterraggio dell’elicottero, fondamentale anche come zona di soccorso alpino.L’assessore Luciano Caveri ha illustrato lo stato dei lavori al rifugio alpino, finanziati con 2,1 milioni di euro provenienti dal Fosmit. Questa somma era stata inizialmente destinata al progetto della strada sul Col Ranzola ma è stata riassegnata per evitare la perdita del finanziamento. Si tratta di un intervento importante considerando l’importanza della capanna Carrel per gli alpinisti che affrontano la scalata del Cervino.Inizialmente previsti con circa 1,6 milioni nei programmi Interreg Italia Svizzera, i lavori sono stati ritardati a causa di approfondimenti geologici condotti dall’Università di Vienna. È emersa la necessità di spostare la posizione della capanna leggermente più in basso rispetto alla collocazione originaria. Questo cambiamento ha comportato un aumento dei costi e una ridefinizione del progetto: da semplice ristrutturazione si è passati alla costruzione di una nuova struttura che richiederà un investimento totale di circa quattro milioni di euro.Nonostante le difficoltà e le modifiche necessarie, il lavoro procede con determinazione per garantire ai visitatori e agli alpinisti una struttura sicura e accogliente. La peculiarità geologica della zona circostante la capanna Carrel è stata evidenziata dagli studi condotti dall’Università di Vienna: la mancanza di permafrost rende il terreno composto interamente da roccia solida, senza il tipico strato ghiacciato presente in altre montagne.
Lavori in corso per la capanna Carrel sul Cervino: un progetto da quattro milioni di euro
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