Durante un incontro riservato con i membri della Commissione per gli affari esteri e la sicurezza della Knesset, il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ha riferito che, secondo fonti non ufficiali riportate da Walla, circa la metà degli ostaggi detenuti a Gaza sarebbero ancora in vita, mentre gli altri 50 sarebbero purtroppo deceduti. Questa notizia ha destato preoccupazione e dibattiti all’interno del governo israeliano e della comunità internazionale, evidenziando la complessità delle dinamiche politiche e umanitarie coinvolte nella situazione in corso nella Striscia di Gaza. Netanyahu ha sottolineato l’importanza di continuare gli sforzi per garantire la sicurezza e il benessere dei cittadini israeliani coinvolti in questa delicata vicenda, ribadendo l’impegno del governo nel perseguire una soluzione pacifica e rispettosa dei diritti umani.
Netanyahu: metà degli ostaggi a Gaza ancora in vita
Date: