La Giunta regionale dell’Umbria ha recentemente stanziato un contributo di 2,7 milioni di euro, destinato a interventi di cruciale importanza per l’ammodernamento e il potenziamento delle infrastrutture tecnologiche a supporto delle strutture sanitarie regionali.
Questa decisione, assunta in un contesto di attesa per l’attivazione dei fondi statali previsti, risponde all’imperativo di assicurare una sanità pubblica all’avanguardia, capace di rispondere efficacemente alle complesse sfide del presente e del futuro.
La ripartizione di queste risorse, provenienti dal bilancio della Gestione Sanitaria Accentrata (GSA), riflette una valutazione strategica delle esigenze più urgenti.
L’Azienda Ospedaliera di Perugia, fulcro del sistema sanitario regionale, riceverà un contributo di 1,7 milioni di euro, volto a potenziare le sue capacità diagnostiche e terapeutiche.
A seguire, l’Azienda Ospedaliera di Terni e l’Unità Sanitaria Locale Umbria 2 riceveranno rispettivamente 500.000 euro ciascuna, per affrontare specifiche criticità infrastrutturali e tecnologiche.
L’Unità Sanitaria Locale Umbria 1 sarà oggetto di una successiva analisi approfondita, finalizzata all’identificazione delle priorità di intervento più impellenti, con l’obiettivo di ottimizzare l’allocazione delle risorse.
La Presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, ha sottolineato come questo intervento si configuri come un segnale tangibile dell’impegno regionale a sostegno della sanità pubblica, evidenziando la centralità della tecnologia nella garanzia di prestazioni sanitarie sicure, efficienti e di elevata qualità.
Non si tratta di una mera operazione finanziaria, ma di una strategia volta a salvaguardare la continuità dell’assistenza, in un periodo di transizione verso un sistema finanziario più stabile e duraturo.
L’iniziativa si inserisce all’interno di un piano di investimento pluriennale, che ambisce a trasformare radicalmente il sistema sanitario umbro.
Le risorse saranno indirizzate principalmente verso il rinnovo di strumentazione diagnostica e terapeutica, la sostituzione di tecnologie obsolete e il miglioramento dei processi organizzativi, con particolare attenzione alle strutture ospedaliere di Perugia, Terni e alla USL Umbria 2.
Questo impegno si allinea perfettamente con il nuovo documento programmatico regionale, già trasmesso al Ministero della Salute, che definisce le linee guida per l’utilizzo dei fondi ex art.
20 della legge n. 67/1988, segnando una chiara volontà di trasparenza e coerenza nell’utilizzo delle risorse pubbliche.
La Presidente Proietti ha inoltre enfatizzato come l’investimento nell’innovazione tecnologica non rappresenti solo un progresso tecnico, ma una promessa di benessere per i cittadini.
Una diagnosi precoce e accurata, terapie mirate e innovative, un sistema sanitario più accessibile e centrato sul paziente: questi sono i benefici attesi.
L’obiettivo è rafforzare l’intera rete sanitaria regionale, unendo le forze tra ospedali e strutture territoriali per creare un sistema integrato, moderno, efficiente e sicuro, capace di rispondere alle esigenze di salute della popolazione umbra e di costruire un futuro più sano per tutti.
Questo atto testimonia l’ambizione di creare un sistema sanitario di eccellenza, all’avanguardia e al servizio della comunità.






