21 novembre 2024 – 09:07
Il Consiglio Valle ha respinto una proposta di legge che mirava a contrastare lo spopolamento dei piccoli comuni di montagna, con 26 voti di astensione e nove favore. La Lega Vda aveva presentato l’iniziativa legislativa, che prevedeva tre misure specifiche per i comuni con popolazione inferiore a 800 abitanti e sede del municipio oltre i 650 metri di altitudine. Queste includevano il ‘Chèque valdôtain’, un assegno di natalità per 12 mensilità fino a 5.000 euro all’anno per tre anni, il ‘Chèque montagnard’, un incentivo annuo di 5.000 euro per i nuovi residenti e l’esenzione dall’addizionale regionale Irpef per i residenti con reddito fino a 50.000 euro nei piccoli comuni di montagna.Secondo Erik Lavy della Lega VdA, lo spopolamento minaccia la vita sociale ed economica dei villaggi, sottolineando l’importanza della proposta respinta nel garantire un futuro ai residenti e agli investitori locali. Altri consiglieri hanno espresso dubbi sull’applicabilità della norma e hanno suggerito una visione strategica a lungo termine per affrontare la crisi demografica e lo spopolamento.L’Assessore alle politiche nazionali per la montagna ha evidenziato le sfide legate al cambiamento climatico, alla transizione energetica e alla crisi demografica in Valle d’Aosta, sottolineando la necessità di affrontare anche i sovraccosti dei servizi essenziali nelle aree montane come le scuole.Il Presidente della Regione ha ribadito l’impegno nel supportare le popolazioni delle zone montane attraverso una maggiore strutturazione dei servizi e interventi mirati.