27 novembre 2024 – 15:45
Il cammino intrapreso, durato oltre un anno e mezzo, ha visto coinvolte varie associazioni, stakeholder e il mondo del lavoro, come raccontato dal consigliere del partito democratico. Questo percorso ha portato alla redazione di un testo che ha ricevuto l’approvazione unanime. Tuttavia, nonostante questo importante passo avanti, l’Aula ha affidato alla precedente giunta Cirio il compito di redigere e approvare entro 60 giorni un regolamento attuativo. Questo regolamento prevede l’inserimento nei bandi regionali di una premialità per le aziende che dimostrano di promuovere la parità di genere sul luogo di lavoro attraverso la certificazione apposita.Si tratta di un segnale significativo sia dal punto di vista culturale che economico, in quanto mira a migliorare il sistema Piemonte. La Regione Piemonte ha spiegato che esiste già una legge statale in materia, nata in un contesto in cui mancava una normativa nazionale per premiare le imprese impegnate nella lotta alle discriminazioni di genere sul posto di lavoro. Tuttavia, con l’introduzione della certificazione nazionale sulla parità di genere, che offre vantaggi fiscali e accesso agli appalti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), il quadro normativo è cambiato.Nel corso dell’odierno Consiglio regionale, la giunta risponderà alle interrogazioni della dem Nadia Conticelli riguardanti la normativa ancora non applicata e presenterà proposte per contrastare la violenza economica. In sintesi, si punta a promuovere la certificazione nazionale sulla parità di genere anziché creare sistemi complicati. Inoltre, la Regione si impegna a lanciare una campagna informativa rivolta alle aziende interessate ad ottenere tale certificazione e ad adeguarsi agli standard richiesti per favorire la parità di genere sul territorio regionale.
