28 novembre 2024 – 09:45
La decisione di abolire l’orario riservato alle donne nella piscina comunale di Ciriè ha suscitato un acceso dibattito sulla questione dell’inclusione e dell’accessibilità. La proposta iniziale della Uisp BraCuneo prevedeva la creazione di un orario esclusivamente femminile, vietando l’accesso agli uomini ad eccezione dei bambini tra i 5 e i 7 anni. Tuttavia, dopo le critiche ricevute, l’associazione sportiva ha deciso di ritirare il progetto e di integrare eventualmente la piscina al femminile all’interno delle attività di inclusione generiche.Il nuovo piano approvato dal consiglio comunale ciriacese prevede una revisione completa delle proposte presentate, con particolare attenzione alla valutazione delle esigenze dell’utenza e all’interesse pubblico. L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Loredana Devietti, ha richiesto all’Uisp di rivedere la sua proposta per poter esaminare più approfonditamente le diverse attività in programma.L’assessore allo sport Fabrizio Fossati ha sottolineato l’importanza di valutare attentamente le varie opzioni disponibili, inclusa la possibilità di introdurre la piscina al femminile come parte integrante delle politiche di inclusione sociale. Patrizia Alfano, presidente Uisp Piemonte, ha evidenziato il successo del progetto a Torino e l’importanza dei luoghi dedicati alle donne per favorire il confronto e la consapevolezza sui propri diritti.Nonostante le pressioni e le critiche ricevute, la decisione finale è stata rimandata in attesa di ulteriori valutazioni da parte dell’amministrazione comunale. Le opinioni espresse in commissione e durante la conferenza dei capigruppo hanno giocato un ruolo determinante nel processo decisionale. Resta quindi aperta la possibilità che la piscina al femminile possa essere inserita nelle future attività della struttura, sempre nel rispetto dei principi di inclusione e accessibilità per tutti i cittadini.