Il concetto di carriera ecclesiastica è spesso associato a un percorso prestabilito e rigido, che potrebbe limitare le possibilità di esplorare nuove strade e dedicarsi a cause più urgenti. Il Papa, durante l’udienza alla Famiglia Calasanziana, ha espresso il suo disprezzo per questo concetto, sottolineando l’importanza di essere aperti al cambiamento e pronti ad abbracciare sfide inaspettate. Parlando del Santo Giuseppe Calasanzio, proveniente da una famiglia agiata e destinato a una carriera ecclesiastica, il Papa ha evidenziato come egli abbia scelto di deviare da questo percorso convenzionale per dedicarsi ai ragazzi emarginati delle città. Questo gesto coraggioso è stato citato come esempio di come si debbano superare paure e incertezze nelle proprie scelte, specialmente di fronte alle nuove forme di povertà che affliggono la società contemporanea. L’invito rivolto alla congregazione è stato quello di seguire l’esempio di San Giuseppe Calasanzio, mantenendo la stessa apertura mentale e prontezza nell’affrontare le sfide del mondo moderno, senza farsi condizionare da convenzioni obsolete o timori ingiustificati. In un’epoca caratterizzata da rapidi cambiamenti e crescenti disuguaglianze sociali, la flessibilità e il coraggio nel perseguire ideali nobili sono qualità essenziali per coloro che desiderano avere un impatto positivo sulla comunità in cui vivono.
Il coraggio di abbracciare nuove sfide e ideali nobili: l’esempio di San Giuseppe Calasanzio
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