Piazze finanziarie europee deboli rispetto a mercati statunitensi, prezzi materie prime variano, azioni bancarie e settori alcolici in calo.

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29 novembre 2024 – 15:48

Le principali piazze finanziarie europee hanno manifestato una certa debolezza rispetto ai mercati statunitensi, dove il Dow Jones ha registrato un aumento dello 0,33% e il Nasdaq dello 0,1%, in una giornata caratterizzata dall’annuncio dell’inflazione nell’Eurozona, che è salita al 2,3% come previsto dalle stime. Nonostante questo dato, le prospettive di un cambiamento nella politica dei tassi della Banca Centrale Europea non sembrano all’ordine del giorno, con un possibile nuovo taglio atteso per dicembre.Tra le borse europee, Francoforte si è distinta come la migliore con un aumento dello 0,5%, mentre Madrid ha evidenziato una debolezza (-0,4%), Milano e Londra hanno registrato perdite dello 0,1%, Parigi è rimasta quasi stabile (+0,05%).I prezzi delle materie prime hanno mostrato variazioni: il greggio è salito dello 0,74% a 69,23 dollari al barile, il gas naturale ha registrato un aumento del 1,75% a 47,5 euro al MWh. Al contrario, l’oro è aumentato dello 0,58% a 2.662,84 dollari l’oncia mentre l’acciaio ha subito una diminuzione dell’0,72% a 3.304 dollari la tonnellata. Il caffè arabica ha confermato i suoi massimi storici con una diminuzione dell’0,6% a 3.21 dollari la libbra.Lo spread tra i Btp italiani e i Bund tedeschi si attesta a 121 punti con un rendimento annuo italiano in calo di 3.5 punti all’3.31% e quello tedesco in ribasso di 2.3 punti all’2.1%. Il dollaro rimane stabile sopra quota 0.94 euro e poco sotto le 0.79 sterline.Nel settore degli alcolici le vendite sono state influenzate dai dazi cinesi con Pernod (-1.8%), Diageo (-1.2%) e Campari (-0.6%) in calo.Anche le azioni bancarie hanno mostrato segni di debolezza con Santander (-1.6%), Mediobanca (-1.36%) e Popolare Sondrio (-1.04%) in ribasso; Unicredit (-0.14%) e Intesa (-0.12%) più caute; Commerzbank (+0.14%) e Credit Agricole (+0.2%) in lieve rialzo.Gli acquisti si sono concentrati sui produttori di semiconduttori Be ed Infineon (+0.9% entrambe), mentre Stm è cresciuta solo dello +46%. Nel settore automobilistico Volkswagen (-077%), Volvo (-040%) hanno registrato cali mentre Mercedes ha mostrato una leggera flessione del -020%; Stellantis (+010%) e Ferrari (+012%) sono invece in positivo; Renault ha guadagnato lo +088%.Nei petroliferi TotalEnergies (+074%), Shell (+008%), Bp (-016%), Eni (025%).

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