03 dicembre 2024 – 10:45
Nel corso del primo semestre di quest’anno, in Italia si è registrato un notevole aumento dei certificati di malattia, che hanno toccato complessivamente la cifra di 15,7 milioni, con una crescita del 1,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questi dati mettono in luce il pesante carico burocratico a cui sono sottoposti i medici di base nel paese. Al fine di alleviare il disagio dei cittadini e ridurre l’onere amministrativo sui professionisti della salute, il sindacato ha avviato una petizione che ha già raccolto quasi 9.000 firme. L’obiettivo finale è quello di raggiungere le 50.000 firme per presentarle al governo e promuovere l’approvazione di una normativa che consenta ai cittadini di auto-certificare i primi tre giorni di malattia e ai medici di rilasciare certificazioni tramite telemedicina.Recentemente è stato firmato un contratto per l’Implementazione dell’Infrastruttura Regionale di Telemedicina (IRT), che prevede la fornitura di servizi come le visite mediche online e le consulenze a distanza. Grazie alla telemedicina sarà possibile accedere a consulenze mediche attraverso videochiamate, migliorando notevolmente l’accessibilità e la comodità dei servizi sanitari per i pazienti. Questa innovativa modalità permetterà non solo un risparmio di tempo e denaro per i cittadini ma anche una maggiore efficienza nel sistema sanitario nazionale, consentendo ai medici di dedicare più tempo alla cura dei pazienti anziché alla gestione della burocrazia legata alle certificazioni mediche tradizionali.