03 dicembre 2024 – 17:40
Durante il suo intervento alla lectio magistralis presso l’Università della Valle d’Aosta in occasione del Summit Grand Continent, l’ex commissario europeo per l’economia e ex-presidente del Consiglio italiano, Paolo Gentiloni, ha espresso il proprio orgoglio per aver contribuito all’avvio del processo che ha condotto alla firma del Trattato del Quirinale. Quest’accordo istituzionale è stato fondamentale nel definire i rapporti tra Italia e Francia, creando una solida base per la collaborazione e la cooperazione tra i due Paesi.Gentiloni ha sottolineato l’importanza di questa cornice normativa nel mantenere relazioni positive anche durante periodi complicati e in piccole crisi diplomatiche. Pur riconoscendo divergenze di interessi, come nel caso della Libia, l’ex commissario ha evidenziato che tali discrepanze sono state spesso marginali. L’Italia e la Francia condividono un interesse cruciale per il futuro dell’Unione europea, sostenendo attivamente l’integrazione europea e cercando di rafforzarla.Inoltre, entrambi i Paesi credono nell’autonomia strategica dell’UE come attore globale sulla scena internazionale. Questa visione comune riflette un impegno condiviso verso la costruzione di una Europa unita e forte, capace di affrontare le sfide globali con determinazione e coesione. Il Trattato del Quirinale rappresenta quindi un importante passo avanti nella promozione della cooperazione transfrontaliera e nell’affermazione dei valori europei comuni.La testimonianza di Gentiloni evidenzia quanto sia essenziale il dialogo e la collaborazione tra gli Stati membri dell’Unione europea per affrontare le sfide attuali e future in un contesto geopolitico complesso. L’impegno costante verso una maggiore integrazione europea e una politica estera comune rimangono pilastri fondamentali per garantire stabilità, prosperità e sicurezza nell’Europa contemporanea.