Il 67enne Fabio Ochoa, ex capo del cartello di Medellin, è stato finalmente rilasciato dopo aver trascorso 25 anni dietro le sbarre negli Stati Uniti per associazione a delinquere legata al traffico e all’importazione di cocaina. Ora si prepara a fare ritorno nella sua Colombia natia, dove in passato ha dominato una cruenta guerra della droga negli anni Ottanta. Ochoa, figura chiave nel cartello guidato da Pablo Escobar, era noto per essere l’amministratore degli affari del gruppo criminale e nel 1987 è stato addirittura inserito nella lista dei venti uomini più ricchi del mondo dalla rivista Forbes, con un patrimonio stimato intorno ai tre miliardi di dollari. Questo status di ricchezza e potere lo ha accompagnato fino al 1992, quando la sua ascesa è stata bruscamente interrotta dall’intervento delle autorità statunitensi.Nonostante la condanna e il periodo trascorso dietro le sbarre, i commenti dei procuratori federali suggeriscono che Ochoa non tornerà certo alla vita da povero una volta tornato in libertà. La sua storia rappresenta un capitolo significativo nella narrazione della criminalità organizzata internazionale e della lotta contro il traffico di droga. Adesso, mentre si prepara ad affrontare il suo futuro in patria, rimane da vedere quale sarà il ruolo che Fabio Ochoa deciderà di assumere nella società colombiana post-carrello della droga.
Il ritorno di Fabio Ochoa: dalla ricchezza al carcere e ora alla libertà
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