Il leader del Partito del Potere Popolare, Han Dong-hoon, ha sollevato la questione delle dimissioni del presidente Yoon Suk-yeol in seguito al tentativo fallito di dichiarare la legge marziale in Corea del Sud. Durante un incontro d’urgenza della leadership partitica presso il Parlamento, Han ha sottolineato il rifiuto di Yoon di assumersi la responsabilità per l’atto controverso. Ha evidenziato l’assenza di azioni punitive nei confronti dei funzionari militari che hanno agito illegalmente e la mancanza di riconoscimento dell’illegalità della legge marziale da parte del presidente. La richiesta di dimissioni da parte di Han evidenzia una profonda frattura politica e morale all’interno del governo sudcoreano, mettendo in discussione la leadership e l’integrità del presidente Yoon Suk-yeol. La vicenda solleva importanti interrogativi sul rispetto dello stato di diritto e sulla trasparenza delle istituzioni democratiche nel paese asiatico, alimentando un clima di instabilità politica e incertezza tra la popolazione.
Frattura politica in Corea del Sud: richiesta di dimissioni per il presidente Yoon Suk-yeol
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