Settimana cruciale per l’emergenza sanitaria. La notizia negativa riguarda il numero di morti che contiamo oggi: 20, 17 maschi e 3 femmine. 20 infettati che hanno esaurito i posti di rianimazione, ma la situazione, in continua evoluzione, su questo fronte è sotto controllo. “Siamo già saliti a 27 posti disponibili e ci stiamo adoperando per altri 30 posti letto dedicati al covid-19 nei reparti: andiamo avanti in questa direzione” assicura il dottor Luca Montagnani, direttore del Dipartimento di emergenza, anestesia e rianimazione dell’Usl della Valle d’Aosta e coordinatore dell’Unità di Crisi per l’emergenza Coronavirus. 2604 le persone in isolamento in 64 comuni della Valle (vedi tabella sotto con i dati comune per comune). Per quanto riguarda la mancanza di dispositivi di protezione individuale (i cosiddeti dpi) il problema è, per ora, rientrato. Dice il Presidente della Regione, Renzo Testolin: “Siamo in attesa di arrivi importanti e anche di eventuali macchinari, che ci permetteranno di gestire al meglio la situazione. In più, nel piazzale antistante il piazzale della funivia per Pila, la Protezione Civile sta allestendo un ospedale da campo di 500 metri quadri che potrà ospitare fino a 60/70 degenti” . E aggiunge: “Ulteriori soluzioni, in caso di necessità, sono già state individuate per poter accogliere altri 20/25 pazienti”. Posti letto che ovviamente necessitano anche di medici e infermieri. “Stiamo dialogando con la Croce Rossa per reperire personale a livello nazionale da mettere in campo nella nostra regione qualora se ne presentasse la necessità” evidenzia Testolin. Gli fa eco il coordinatore della Protezione Civile, Pio Porretta:”E’ arrivato del materiale di cui avevamo bisogno, numeri importanti. Siamo riusciti a sbloccare 60000 mascherine per soddisfare le esigenze dei sanitari e di chi opera nelle microcomunità per anziani, ma anche di attività di privati come farmacie ed edicole. Li abbiamo riforniti tra ieri e oggi”. Sono arrivati anche 500 camici, diversi in giacenza. “Con la merce acquistata dalla Regione, che arriverà tra oggi e domani, dovremmo essere al completo”. Difficoltà si riscontrano per l’approvvigionamento dei medicinali e reagenti, ma anche di materiale per i tamponi che sono di fatto scesi rispetto ai 120 al giorno dei giorni scorsi. “Il fatto è che le case farmaceutiche non sono in grado di soddisfare la forte crescita della domanda che ovviamente non si registra soltanto nella nostra regione. Ci riforniscono col contagocce, mentre noi ne consumiamo importanti quantità vista la situazione di emergenza” sottolinea il dottor Montagnani. Che precisa:”Oggi (24 marzo, ndr) la Protezione Civile ci rifornirà di un carico di farmaci ipnotici sedativi, mentre per altri medicinali ci stiamo muovendo anche per l’acquisto diretto in Svizzera e Francia. Ci siamo messi in campo in tempo su quasi tutti i fronti, ma le richieste arrivano da tutta Italia e reperire medicinali diventa sempre più difficile per tutti”. Montagnani, durante la conferenza stampa diffusa in streaming alle ore 17, ha anche voluto ringraziare tutti i volontari che si adoperano per il prossimo in questo periodo di emergenza, sia quelli della Protezione Civile che quelli che lavorano sulle ambulanze, persone comuni che combattono le loro paure per altruismo.”Un grazie di cuore” ha voluto sottolineare. Tra i dati che sono emersi c’è il numero di contagiati nel settore sanitario che attualmente sono 33, tra medici, infermieri e operatori socio sanitari. 2 sono i consiglieri regionali che risultano positivi. Le vittime al momento sono 20, con due guariti, non residenti nella nostra regione. Più morti purtroppo significa anche problemi per le esequie: per rendere meno traumatico l’ultimo saluto a quanti purtroppo non ce la fanno a vincere il Covid-19 è stato redatto un disciplinare che regolamenta tutte le procedure, sia per i famigliari che per le imprese di pompe funebri. Visto il numero dei decessi non tutte le salme possono andare direttamente al forno crematorio di Aosta: è stata individuata una struttura, all’interno dell’aereoporto, per trattenere le salme prima di portarle a destinazione.
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Questi alcuni punti che sono stati trattati durante la conferenza stampa in streaming che presentava ai giornalisti gli aggiornamenti della situazione epidemiologica in Valle d’Aosta e le risposte che il Sistema dell’Unità di crisi sta approntando per la gestione dei pazienti e del territorio.
Un nuovo ospedale da campo nel piazzale della zona F8 di Aosta
Nella giornata di oggi, venti volontari di Protezione civile, coordinati da Maurizio Lanivi, hanno avviato l’allestimento del nuovo ospedale da campo, che si trova nel piazzale antistante la partenza della funivia di Pila, che già nel 2003 ha ospitato l’ospedale da campo degli Alpini di Bergamo in occasione dell’Adunata nazionale. I lavori si concluderanno nella serata di domani: 17 tende su una superficie di 550 metri quadrati che potranno ospitare 40/50 pazienti. Il nuovo ospedale da campo non riponde ad un’esigenza immediata di posti letto, ma è stato creato in modo da prevenire eventuali problematiche sanitarie che potranno emergere con l’evoluzione della situazione.
Al nuovo ospedale da campo, si aggiunge, per esigenze sanitarie, anche la disponibilità dei locali della Fondazione Ollignan di Quart.
Nuovo gruppo di lavoro per le attività sul territorio regionale per la prevenzione e il controllo dell’infezione
E’ stato istituito un gruppo di lavoro che ha definito un documento all’interno del quale sono state esplicitate specifiche indicazioni per la gestione dell’emergenza COVID-19 sul territorio regionale e per la standardizzazione dei comportamenti da adottare in tutti gli ambiti socio-sanitari e territoriali. Gli ambiti di intervento individuati sono, in particolare, le residenze socio-sanitarie e le microcomunità (pubbliche e private), l’assistenza domiciliare e la gestione dei pazienti Covid-19 a domicilio.
Apertura di bandi per il reclutamento di medici e infermieri e per l’approvigionamento di farmaci
Anche la Valle d’Aosta sta procedendo all’apertura di bandi per trovare medici e infermieri, ma anche per reperire farmaci e materiale sanitario utile all’emergenza. I bandi verranno pubblicati nei prossimi giorni. Una fornitura di farmaci ipnotici e sedativi è in arrivo nelle prossime ore.
Procotollo per procedimenti funerari
L’emergenza ha creato problemi anche nella gestione della morgue, a seguito delle nuove disposizioni relative ai riti religiosi. In attesa dell’espletamento dell procedure volte alla conferma della positività al coronovirus dei deceduti e delle autorizzazioni alla cremazione, come da procedura attivatata tra Protezione civile e l’Azienda USL, in conformità a quanto avviene nel resto del territorio nazionale e secondo le direttive DPCM 8 marzo 2020, le bare vengono allocate in una apposita zona, che è stata individuata all’interno dell’aeroporto Corrado Gex di Saint-Christophe.
Controlli e denunce da parte delle Forze di polizia
Ad oggi sono 13mila 647 i controlli effettuati dall’11 marzo su persone ed esercizi commerciali da parte di Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia di Stato, Corpo forestale della Valle d’Aosta , con il supporto delle Polizie locali e del Corpo di sorveglianza del Parco Gran Paradiso. Le denunce sono state 195 in totale (di cui 5 ad esercizi commerciali), 21 quelle di oggi (solo a persone) su 887 controlli.
Una campagna istituzionale con gli atleti valdostani per ribadire l’importanza del #Iorestoacasa.
I campioni degli sport invernali e di altri sport hanno risposto con entusiamo all’appello della Regione e dell’azienda Usl per la creazione di una campagna di sensibilizzazione al fine di limitare gli spostamenti e per ricordare alla popolazione la regola comportamentale di rimanere presso la propria abitazione #iorestoacasa.
L’Ufficio Stampa provvederà ad editare e a diffondere sui canali social dell’Amministrazione Regionale una serie di video che, nei prossimi giorni, interesseranno anche personaggi del mondo della montagna, della scuola e della cultura e dell’arte, ma anche dell’artigianato e della tradizione, dell’allevamento e del mondo rurale.