08 dicembre 2024 – 10:45
A distanza di oltre 45 anni dall’inizio del Festival MiTo, l’acronimo ha rappresentato un simbolo di numerosi tentativi di creare progetti strategici tra Milano e Torino, progetti che sono stati avviati più volte ma che, purtroppo, non sono mai decollati completamente. Oltre al rinomato e apprezzato Festival musicale che segna l’apertura della stagione musicale in entrambe le città, rimane poco da evidenziare e si potrebbe giungere alla conclusione che sia giunto il momento di interrogarsi sullo stato attuale delle relazioni tra i due capoluoghi. Questa riflessione è particolarmente significativa per coloro che sono nati a Torino, hanno studiato al Politecnico e da 34 anni risiedono a Milano. Dopo il trionfo delle Olimpiadi del 2006, a Torino si discute periodicamente su quale dovrebbe essere la sua identità: Industria, Turismo, Commercio o Cultura? La città sembra incarnare quei personaggi pirandelliani in cerca d’autore. Anche Milano vanta un’elevata presenza di turisti, una fervente attività imprenditoriale e una vasta gamma di servizi, tuttavia la questione sull’identità della città non viene mai sollevata. L’anima di Milano si trova nel suo ruolo di cassa di risonanza: chi vi giunge offre alla città ciò che può dare e riceve in cambio un’enorme energia che lo spinge a contribuire ulteriormente con il proprio talento e le proprie passioni.