è stata approvata in data 25 marzo 2020 la legge regionale n. 4 recante “Prime misure regionali urgenti di sostegno per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19”. In particolare, ai sensi dell’art. 4, comma 1, ai fini del potenziamento della didattica a distanza, le istituzioni scolastiche dipendenti dalla Regione sono autorizzate ad acquistare e a mettere a disposizione in comodato d’uso degli studenti meno abbienti dispositivi digitali individuali che garantiscano il diritto allo studio, principio sancito nell’articolo 34 della Costituzione.
A seguito dell’approvazione della deliberazione della Giunta regionale n. 240 del 31 marzo 2020, che definisce i criteri di ripartizione delle risorse, la Sovraintendenza agli Studi sta predisponendo gli ultimi atti per il trasferimento delle somme alle Istituzioni scolastiche: 170 mila euro per le scuole del primo ciclo (scuole primarie e secondarie di primo grado) e 80 mila euro alle scuole del secondo ciclo (scuole secondarie di secondo grado).
Nelle giornate di mercoledì 1 e giovedì 2 aprile 2020 la Sovrintendenza agli Studi, in modalità telematica, ha tenuto le conferenze di servizio con i dirigenti scolastici ai quali è stata illustrata la ripartizione delle risorse, al fine di assicurare tempestivamente le attività di didattica a distanza durante il periodo di emergenza epidemiologica da Covid-19.
Il riparto tiene conto degli indicatori effettivamente disponibili, quali il numero degli studenti derivanti dall’Anagrafe degli studenti, lo status socio-economico delle famiglie degli studenti (indicatore ESCS) e le richieste delle istituzioni scolastiche in esito al monitoraggio del 17 marzo 2020, volto a verificare le necessità e i bisogni delle famiglie che si trovano nella condizione di non poter disporre di strumenti informatici e della relativa connettività utili per la didattica a distanza.
L’Assessora Chantal Certan precisa: Le istituzioni scolastiche possono attivare anche apposite reti di solidarietà e di collaborazione tra scuole, come previsto dalla legge regionale 19/2000, per lo scambio di esperienze e di buone pratiche nonché per l’utilizzo e l’acquisto condiviso di dispositivi e di strumenti digitali per la didattica a distanza. Si tratta sicuramente di un supporto importante, ma che dovrà essere affiancato ad attività di formazione specifiche per gli insegnanti volte a contribuire allo sviluppo delle competenze digitali e all’innovazione didattica.