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lunedì 3 Novembre 2025

Norcia onora l’Arcivescovo Boccardo: un legame di speranza e resilienza.

La città di Norcia, custode millenaria del pensiero benedettino, ha tributato un omaggio solenne all’Arcivescovo Renato Boccardo, conferendogli la cittadinanza onoraria al termine delle celebrazioni per la sacra riapertura della Basilica di San Benedetto.
Un gesto che trascende la mera formalità, incarnando un profondo riconoscimento a un pastore che ha saputo incarnare la vicinanza pastorale e il sostegno concreto in un percorso di ricostruzione materiale e spirituale.

L’Arcivescovo, accogliendo con emozione il prestigioso titolo, ha espresso il suo sentirsi parte integrante di una comunità radicata in una storia secolare, una terra che, con i suoi paesaggi montani, evoca ricordi del suo Piemonte natio.
Pur consapevole delle possibili incomprensioni e delle critiche, talvolta aspre, mosse alle scelte pastorali della Chiesa diocesana, ha sottolineato ammirazione per la tenacia, la laboriosità e la fierezza di una *gens* che ha donato all’Europa e al mondo il patrimonio inestimabile di San Benedetto.
Un attaccamento al territorio, una resilienza intrinseca, che si manifesta nella capacità di rialzarsi e ricominciare, anche dopo le più devastanti calamità.

La cittadinanza onoraria, secondo l’Arcivescovo, rappresenta un atto simbolico che va oltre la sua figura personale: un riconoscimento implicito al contributo, spesso silenzioso e diversificato, che la Chiesa diocesana ha offerto al bene delle persone e all’evoluzione sociale.
Un lascito che non si esaurisce con la sua presenza, ma che continua a nutrire il futuro della comunità.

Il Sindaco Giuliano Boccanera ha descritto il riconoscimento come un’espressione autentica di un legame profondamente radicato, forgiato nel dolore e nella condivisione, specie durante le più difficili fasi del recente terremoto.

Ha esaltato la discrezione, la forza e l’amore con cui l’Arcivescovo ha sostenuto la popolazione, mai lasciandola sola.

Il suo impegno tangibile nella ricostruzione, che ha abbracciato non solo le strutture fisiche ma soprattutto i rapporti umani, è stato un faro di speranza e un catalizzatore di energia.
La sua preghiera, il suo lavoro incessante, hanno contribuito alla rinascita della città, consolidando un senso di appartenenza e di fiducia nel futuro.

L’Arcivescovo, ha concluso il Sindaco, è ormai parte integrante della storia di Norcia, un testimone privilegiato delle sue fatiche e delle sue aspirazioni.
Un figlio adottivo, accolto a braccia aperte nel cuore della comunità nursina.

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