Ieri, 7 maggio, si è tenuto on-line il Consiglio comunale di Donnas nel corso del quale il sindaco Amedeo Follioley ha illustrato alcuni dati sulla diffusione del Coronavirus nel paese, nonché le misure intraprese per fronteggiare l’emergenza sanitaria. Nella prima parte del Consiglio comunale il sindaco di Donnas ha sottolineato la presenza di 3 persone ancora positive al COVID-19 (alla data del 7 maggio), di cui 2 nel reparto Alzheimer della casa di riposo Domus Pacis, mentre sono 3 persone che risultano ancora in isolamento (senza considerare i pazienti della Domus Pacis). Complessivamente sono 17 gli abitanti di Donnas risultati positivi al Coronavirus, mentre 14 sono le persone guarite e 1 il decesso nel reparto Alzheimer della Domus Pacis. Secondo Follioley il numero alto di contagi e di isolati è dovuto proprio alla presenza sul territorio di una struttura di ricovero per anziani, ossia la Domus Pacis, dove vi è una capienza di 114 posti. Per evitare una diffusione della pandemia le autorità hanno disposto a titolo precauzionale la chiusura al pubblico della struttura e l’isolamento degli ospiti. Durante questa fase di emergenza sanitaria, per garantire generi di prima necessità o generi alimentari specifici a chi ne aveva bisogno il Comune ha emesso buoni spesa dal valore totale di 10.000 euro per l’acquisto di generi alimentari, mentre 3.425,66 euro sono stati utilizzati in un’iniziativa promossa dalle associazioni del terzo settore. Un prezioso aiuto nella realizzazione di queste iniziative è stato fornito dai Volontari del Soccorso di Donnas, dall’AFI di Donnas, dall’Oratorio interparrocchiale Giovanni Paolo II e dalla Diaconia bassa Valle di Pont-Saint-Martin, con l’ausilio del CELVA. In un mese sono state date risposte a 50 nuclei familiari in difficoltà, secondo quanto affermato dal sindaco di Donnas. In sinergia con le associazioni del terzo settore e con il Comune di Pont-Saint-Martin è stato inoltre avviato un nuovo progetto che porterà alla creazione di un fondo per le emergenze delle famiglie, in cui ogni cittadino avrà libertà di versare un proprio contributo. Il sindaco Follioley ha anche annunciato che sarà posticipata la scadenza della seconda rata della TARI al 31 luglio 2020, ma anche il versamento della tassa di soggiorno del primo quadrimestre 2020 di 4 mesi. Dal mese di marzo fino alla fine dell’emergenza Covid-19 non verrà applicata la quota fissa mensile sia per il servizio di refezione scolastica che di pre e post scuola ed il pagamento della retta gennaio/marzo slitterà alla fine dell’emergenza Covid-19. In tema di palestra, verrà applicata la tariffa agevolata anche per i corsi che, a causa dell’emergenza Coronavirus, sono stati interrotti e non hanno raggiunto il numero minimo di lezioni (10 lezioni). Da evidenziare anche la sospensione di tutte le limitazioni di durata della sosta nei parcheggi comunali fino al 31 luglio 2020. I consiglieri comunali di opposizione di Donnas (Fabio Marra, Annalisa Fantolin, Lea Costabloz e Paola Dalle) si dicono preoccupati sulle tempistiche degli interventi comunali. Tra le varie proposte lanciate dall’opposizione vi è quella di dare un contributo di 1000 euro ad ogni impresa artigianale, commerciale, industriale e di servizi, viste le gravi perdite economiche dovute alle chiusure nei mesi di lockdown. Proposta che Follioley, dal canto suo, in questo momento boccia in quanto ritiene che “sia poco prudente farsi prendere dalla frenesia, perché questa iniziativa potrebbe sommarsi ad altre statali e regionali”. Il sindaco di Donnas vuole “agire per il bene della collettività seguendo l’evolversi delle decisioni a livello regionale e statale” si legge nel comunicato stampa diramato oggi.