11 dicembre 2024 – 01:20
La musica è un’entità misteriosa che permea le nostre vite, una forza che può essere pericolosa nella sua capacità di suscitare emozioni profonde e inaspettate. Questo concetto è stato espresso da illustri personaggi come Federico Fellini e Nicola Piovani, il celebre compositore, pianista e direttore d’orchestra noto per le sue straordinarie composizioni, tra cui spicca l’Oscar per la colonna sonora de “La vita è bella”. Piovani ha recentemente ripubblicato un libro intitolato “La musica è pericolosa”, in cui racconta con passione e ironia la sua vita intrecciata con il mondo della musica.Per Piovani, la pericolosità della musica risiede nella gioia che si prova negli incontri profondi con la bellezza, che possono scatenare emozioni intense e palpiti nel cuore. Egli si lascia affascinare dalla musica nuova e sorprendente, come il compositore egiziano Abdel Wahab, capace di suscitargli un’euforia inaspettata. Inoltre, rivela i retroscena della nascita della colonna sonora del brano “Il bombarolo” di De Andrè, ispirata da una sequenza musicale udita nella sua infanzia proveniente da un campanile vicino a casa.Il libro di Piovani riflette anche sulle sue battaglie personali contro la diffusione della musica passiva nei luoghi pubblici, una lotta persa ma significativa per lui. La musica non è solo una forma d’arte o un mezzo di espressione, ma rappresenta anche una fede profonda in qualcosa di più grande. Come dichiarò il maestro Muti rispondendo a un giornalista sulla sua fede in Dio: “Certo, me lo ha detto Mozart”. Ascoltare opere come i quartetti di Beethoven o i concerti di Ravel diventa così un modo per avvicinarsi al sacro e al mistero oltre la materialità del mondo.In definitiva, la musica continua ad essere per Nicola Piovani una fonte infinita di ispirazione e meraviglia, capace di toccare corde profonde nell’animo umano e trasportarlo verso mondi sconosciuti e incantevoli.