Il presepe in Vaticano è sempre stato un simbolo di pace e condivisione, ma di recente ha suscitato polemiche a causa della scomparsa misteriosa della kefiah che avvolgeva la culla e il bambinello. Questo gesto ha scatenato reazioni contrastanti all’interno della comunità religiosa e al di fuori di essa, con il mondo ebraico che ha espresso disappunto per l’interpretazione data al gesto.La kefiah, simbolo di identità e appartenenza per il popolo palestinese, è stata rimossa dal presepe donato dalla comunità palestinese di Betlemme, creando un vuoto simbolico che ha generato dibattiti e riflessioni sul significato profondo del Natale e sulla sua capacità di unire anziché dividere. La mancanza del bambinello, tradizionalmente collocato nella notte santa, ha aggiunto ulteriore mistero a questa vicenda che continua a tenere banco nelle conversazioni tra i fedeli.Papa Francesco, sempre attento alle questioni sociali ed ecumeniche, si è detto dispiaciuto per l’accaduto e ha invitato alla calma e al rispetto reciproco tra le diverse fedi. Il presepe, pur privo dei suoi elementi simbolici principali, resta comunque un luogo di incontro e meditazione per tutti coloro che desiderano riflettere sul vero significato del Natale: la nascita dell’Amore nel cuore dell’umanità.
Polemiche al Vaticano: scomparsa misteriosa della kefiah dal presepe
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