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mercoledì 5 Novembre 2025

Criminalità a Perugia e Terni: analisi e dati 2024

Secondo l’analisi del Sole 24 Ore, basata sui dati ufficiali del Ministero dell’Interno relativi al 2024, la situazione della criminalità a Perugia e Terni, considerate nell’ambito di un campione di 106 città italiane, presenta dinamiche complesse e sfumature significative.
Perugia si posiziona al 38° posto nella graduatoria generale dell’Indice della Criminalità, con un tasso di denunce pari a 3.524,89 ogni 100.000 abitanti.
Questo dato, sostanzialmente stabile rispetto all’anno precedente, riflette una realtà criminale che, pur non collocando la città tra le più problematiche, necessita di un’attenta valutazione delle specifiche tipologie di reato.
Scendendo nel dettaglio, emerge un profilo peculiare per alcuni ambiti criminali.
La posizione al 31° posto per lo sfruttamento della prostituzione e la pornografia minorile, con 16 denunce, segnala un impegno, seppur insufficiente, nella prevenzione e repressione di queste gravissime violazioni dei diritti umani.

Il dato relativo alle lesioni dolose (22° posto, 837 denunce) suggerisce una potenziale area di intervento mirato, forse legata a dinamiche sociali complesse o a specifici contesti urbani.

Il furto, con 8.099 denunce, rappresenta un’area di preoccupazione, evidenziando un trend negativo rispetto all’anno precedente.
Parallelamente, le rapine (171 denunce), pur non raggiungendo valori elevati, mostrano anch’esse un andamento in peggioramento, richiedendo un’analisi approfondita delle metodologie criminali e delle misure di sicurezza adottate.
La presenza di reati legati alla droga (298 denunce) colloca Perugia al 50° posto, indicando una necessità di rafforzare le politiche di contrasto alla tossicodipendenza e alla criminalità connessa.
Un dato rilevante è poi rappresentato dalle truffe e dai reati informatici (3.305 denunce), che riflettono una crescente sofisticazione delle tecniche criminali e l’esigenza di sensibilizzare la popolazione e le istituzioni.
A Terni, la situazione presenta caratteristiche diverse.

La città si colloca al 91° posto nell’Indice della Criminalità generale, con un tasso di denunce inferiore a quello di Perugia (3.422,1 ogni 100.000 abitanti).
Tuttavia, anche a Terni si riscontrano aree di vulnerabilità.

I reati legati alla droga, con 135 denunce, mostrano un trend negativo, segnalando una potenziale escalation di problematiche sociali e di microcriminalità.

Il dato relativo alle lesioni dolose (223 denunce) colloca Terni al 70° posto, suggerendo un’area che potrebbe richiedere un’analisi più approfondita per comprendere le cause sottostanti.

L’andamento positivo dei furti (2.895 denunce) contrasta con il peggioramento riscontrato a Perugia, indicando un possibile effetto delle iniziative di prevenzione e controllo del territorio.

L’efficacia di queste misure andrebbe comunque monitorata nel tempo.

In sintesi, l’analisi comparativa tra Perugia e Terni evidenzia come la criminalità, pur presentando caratteristiche comuni, si manifesti in forme e con intensità diverse, richiedendo approcci mirati e strategie di prevenzione e repressione calibrate sui contesti specifici.

L’implementazione di politiche di sicurezza integrate, che coinvolgano istituzioni, forze dell’ordine, servizi sociali e comunità locali, appare cruciale per affrontare le sfide poste dalla criminalità e per garantire un ambiente sicuro e vivibile per tutti i cittadini.
La trasparenza dei dati e il monitoraggio costante degli indicatori di criminalità rimangono strumenti fondamentali per orientare le scelte politiche e per valutare l’efficacia delle misure adottate.

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