La testimonianza della giovane Yasmine, salvata in mare aperto al largo di Lampedusa dall’equipaggio del Trotamar III della ONG CompassCollective, ha suscitato un’enorme emozione e interesse. Tuttavia, i racconti da lei riferiti sembrano discostarsi dai dati obiettivi presenti nel referto medico redatto dai sanitari del poliambulatorio. Nonostante la sua esperienza drammatica, Yasmine non è stata trovata in ipotermia e dopo poche ore è stata trasferita all’hotspot di contrada Imbriacola per le necessarie procedure di accoglienza e identificazione. La discrepanza tra le sue parole e i risultati clinici solleva interrogativi sulla veridicità degli eventi narrati dalla giovane, aprendo spazio a una riflessione più approfondita sull’importanza della corretta documentazione e valutazione delle situazioni di emergenza.
“La testimonianza di Yasmine: verità o fraintendimento?”
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