Nel corso del 2023, il panorama lavorativo italiano ha registrato un significativo aumento, portando il numero complessivo di lavoratori nel Paese a raggiungere la cifra di 26,6 milioni. Tale dato rappresenta un incremento dell’1,2% rispetto all’anno precedente e addirittura del 4,2% in confronto al 2019, l’anno antecedente alla pandemia che ha segnato profondamente il mondo del lavoro. Questi dati sono stati resi noti dall’Osservatorio sull’occupazione dipendente e indipendente dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS), istituzione che monitora da vicino le dinamiche del mercato del lavoro in Italia.In particolare, il numero totale di lavoratori impiegati nel 2023 si è attestato a 26.618.000 individui, con un incremento di circa 316mila unità rispetto all’anno precedente. Tra i risultati più significativi emersi da questo report si evidenzia che la durata media dell’impiego è stata di 43,2 settimane nell’anno in esame, leggermente superiore alle 42,9 settimane registrate nel 2019. Inoltre, si è registrato anche un aumento del reddito medio annuo dei lavoratori (+2,9%), che ha superato la soglia dei 25mila euro.Un altro dato interessante emerso dalla ricerca riguarda i pensionati attivi: nel corso del 2023 ben 737.496 individui (pari al 2,8% del totale) hanno continuato a lavorare nonostante percepire una pensione. Questa tendenza testimonia la resilienza e la flessibilità del mercato del lavoro italiano, oltre a confermare una costante crescita numerica dei lavoratori attivi sul territorio nazionale.L’INPS sottolinea come questi dati riflettano la solidità economica e le crescenti opportunità professionali presenti sul territorio nazionale. L’Osservatorio sull’occupazione rappresenta dunque uno strumento fondamentale per analizzare le dinamiche occupazionali e guidare l’implementazione di politiche attive per il lavoro volte a garantire stabilità e prosperità nel contesto lavorativo italiano.
“Record di occupati in Italia nel 2023: +1,2% rispetto all’anno precedente”
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