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mercoledì 5 Novembre 2025

Criminalità in Aosta: miglioramento, ma ombre e preoccupazioni

L’analisi della criminalità in Valle d’Aosta nel 2024, condotta sulla base dei dati ufficiali del Ministero dell’Interno e pubblicata dal Sole 24 Ore, rivela un quadro complessivamente migliorativo, seppur con aree di preoccupazione che meritano attenzione specifica.

La regione, considerata a livello provinciale ai fini statistici, si posiziona al 76° posto su 106, un avanzamento rispetto al 67° posto dell’anno precedente, indicando una relativa diminuzione dei reati denunciati in proporzione alla popolazione residente.

Il calo complessivo delle denunce, che si attesta a 3.488 unità rispetto alle 3.685 del 2023, riflette un lieve miglioramento nel senso della sicurezza percepita e reale.

Tradotto in termini più comprensibili, ogni 100.000 abitanti hanno denunciato 2.995,5 reati nel 2023 e 2.842,4 nel 2024.

Tuttavia, questa diminuzione generale non cancella la persistenza di problematiche specifiche.
Un dato particolarmente allarmante riguarda lo sfruttamento della prostituzione e la produzione di materiale pedopornografico, dove la Valle d’Aosta si colloca al nono posto a livello nazionale con un tasso di 4,1 denunce ogni 100.000 abitanti.
Questa posizione evidenzia la necessità di rafforzare le misure di prevenzione e contrasto a queste gravi forme di criminalità, che colpiscono i più vulnerabili.
Si riscontrano inoltre preoccupanti posizioni nelle classifiche relative ai danneggiamenti (51° posto con 400,1 reati ogni 100.000 abitanti), ai furti (91° posto con 665 reati ogni 100.000 abitanti) e alle estorsioni (90° posto con 13,9 reati ogni 100.000 abitanti).

Questi dati suggeriscono una vulnerabilità strutturale in queste aree che necessita di un’analisi più approfondita per identificare le cause e le possibili soluzioni.

In controtendenza, si registrano segnali positivi in alcune aree.
La diminuzione delle denunce per lesioni dolose, incendi, rapine e, soprattutto, per reati legati a truffe e frodi informatiche – con un posizionamento al 16° posto nazionale – indica un miglioramento nell’efficacia delle strategie di prevenzione e repressione in questi ambiti.

Anche il dato relativo ai danneggiamenti seguiti da incendio, al 84° posto, denota una tendenza positiva.
A livello nazionale, la mappa della criminalità disegnata dall’indice del Sole 24 Ore mostra una concentrazione dei reati nelle grandi aree urbane, con Milano, Firenze e Roma in cima alla classifica.

Le province meno colpite, al contrario, si trovano nel Sud Italia, come Oristano, Potenza e Benevento.

L’analisi complessiva sottolinea che, pur in un contesto di lieve miglioramento, la sicurezza in Valle d’Aosta rimane una sfida complessa che richiede un approccio mirato, basato su dati precisi e strategie di prevenzione e repressione adattate alle specificità del territorio, con particolare attenzione alle aree più vulnerabili e alle nuove forme di criminalità, come quelle legate al digitale.

Un monitoraggio continuo e una valutazione costante delle politiche di sicurezza sono fondamentali per garantire un ambiente più sicuro e protetto per tutti i cittadini.

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