Il viaggio della fiamma olimpica di Milano-Cortina 2026, presentato da Coca-Cola come Presenting Partner, si configura come un mosaico umano, un affresco pulsante che celebra l’inclusione e la resilienza del tessuto sociale italiano.
Più che un semplice trasferimento di una torcia, il percorso si rivela una narrazione corale, un omaggio alle persone che, silenziosamente o con fervore, contribuiscono a costruire comunità più giuste e solidali.
L’iniziativa va oltre la mera comunicazione di valori; si propone come catalizzatore di un movimento collettivo, un invito a riconoscere e amplificare le storie di chi, quotidianamente, si impegna per il bene comune.
Luca Santandrea, General Manager Olympic and Paralympic Winter Games di Coca-Cola, sottolinea come questa selezione di tedofori non sia casuale, ma rappresenti un atto di valorizzazione di figure esemplari, ognuna portatrice di un messaggio universale di speranza e impegno civile.
Tra i nomi scelti emergono profili che incarnano diverse sfaccettature dell’impegno sociale.
Marco Lucchini, guida della Fondazione Banco Alimentare, testimonia la lotta contro lo spreco alimentare e la povertà, un’emergenza che richiede risposte concrete e durature.
I volontari del Comitato di Carsoli della Croce Rossa Italiana personificano il valore inestimabile del volontariato, un pilastro fondamentale per la risposta alle crisi e l’assistenza alle fasce più vulnerabili della popolazione.
Miriam Cresta di Junior Achievement Italia incarna l’importanza dell’educazione finanziaria e dello sviluppo di competenze per i giovani, un investimento nel futuro del Paese.
Il corteo dei tedofori si arricchisce di voci e esperienze ancora più significative: Eros Zanotti, atleta di Special Olympics, simboleggia la forza d’animo e la determinazione che superano ogni barriera; Nico Acampora, fondatore di PizzaAut, dimostra come l’imprenditoria sociale possa creare opportunità di lavoro per persone con disabilità; Raffaella Giugni, segretario generale della Fondazione Marevivo, porta con sé la consapevolezza della fragilità dell’ambiente e l’urgenza di un’azione responsabile per la sua tutela.
Pino Maddaloni, campione olimpico di judo, incarna la disciplina e la perseveranza; Rosy Russo, comunicatrice e ideatrice di Parole O-Stili, promuove il dialogo e l’integrazione attraverso la parola; Mario Barbuto, presidente dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, porta con sé la voce di chi lotta per l’accessibilità e l’abbattimento delle discriminazioni; Alessia Crocini, presidente di Famiglie Arcobaleno, rappresenta l’amore e l’accoglienza verso ogni famiglia, indipendentemente dalla sua composizione; e Cecilia Gasdia, sovrintendente della Fondazione Arena di Verona, testimonia il potere dell’arte e della cultura come strumenti di coesione sociale e identità nazionale.
Il Viaggio della Fiamma Olimpica, in definitiva, si configura come una celebrazione dell’umanità, un inno alla resilienza e un invito a costruire insieme un futuro più inclusivo e solidale, dove ogni persona possa sentirsi parte integrante di una comunità.
È un’opportunità per riflettere, ispirarsi e agire, perché il vero spirito olimpico non si limita al campo sportivo, ma si estende alla vita di tutti i giorni.







