Il vescovo Rosario Gisana e il suo vicario generale Vincenzo Murgano, entrambi figure di spicco nella diocesi di Piazza Armerina, si trovano al centro di un’indagine condotta dalla procura di Enna per presunta falsa testimonianza. Questo caso rappresenta un ulteriore sviluppo legato al processo che ha coinvolto il sacerdote Giuseppe Rugolo, originario di Enna, il quale è stato recentemente condannato a 4 anni e 6 mesi di reclusione per violenza sessuale su minori. La vicenda, riportata con attenzione da Repubblica Palermo, getta luce su una serie di questioni sensibili legate alla giustizia e alla responsabilità all’interno della Chiesa cattolica. La comunità locale si trova ora a fronteggiare le implicazioni di queste accuse nei confronti delle figure ecclesiastiche coinvolte, mentre le autorità competenti procedono con le dovute indagini per fare chiarezza sulla situazione. Si tratta quindi di un momento delicato che richiede trasparenza, rispetto per le vittime e un impegno deciso nel perseguire la verità in questa complessa vicenda giudiziaria.
Indagine su vescovo e vicario: Chiesa cattolica sotto accusa
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