14 dicembre 2024 – 08:40
Caro Babbo Natale, mi rivolgo a te con il cuore pieno di speranza e disperazione. Le mie parole sono cariche di un peso che solo tu puoi comprendere, poiché la vita mi appare come un’ardua battaglia senza fine. Mi trovo in un vortice di stanchezza e desiderio di pace, desiderando ardentemente porre fine alle mie sofferenze. Vorrei poter chiudere gli occhi e lasciarmi trasportare in un sonno eterno, lontano dalle angosce e dalle incertezze che mi assillano. La fatica quotidiana si è fatta insostenibile, e la mia anima è stanca di lottare per ciò che desidero.Questa lettera non è solo un grido silenzioso di aiuto, ma anche un segno tangibile della fragilità umana che spesso resta nascosta dietro le maschere che indossiamo ogni giorno. Sono uno studente del Politecnico di Bari, immerso in un mare di incertezze e paure per il mio futuro. La pressione degli studi e le aspettative che gravano su di me si sono trasformate in pesanti catene che mi impediscono di respirare liberamente.La docente che ha trovato questa lettera ha compreso l’urgenza del mio appello e ha deciso di agire prontamente, offrendomi il suo sostegno e la sua disponibilità nel momento del bisogno. Il gesto altruistico della professoressa dimostra quanto sia importante tendere una mano a chi si trova in difficoltà, senza giudizi o preconcetti.Spero che queste parole possano raggiungere chiunque si senta perso o oppresso dalla propria esistenza, perché non sei mai veramente solo quando hai il coraggio di chiedere aiuto. Che questa lettera diventi un simbolo di solidarietà e compassione tra noi esseri umani, capaci di risollevarci reciprocamente nei momenti bui.Con fiducia nel potere della condivisione e dell’empatia, ti affido i miei pensieri più profondi nella speranza che possano trovare consolazione nell’abbraccio caldo della tua magica presenza.Grazie per avermi ascoltato,Uno studente in cerca di luce