Tre giorni di eventi a Genova, presso la sede dell’Ex Ospedale Psichiatrico di Quarto, hanno dato vita a un incontro tra sonorità elettroniche sperimentali, live set, performance e installazioni artistiche che hanno coinvolto centinaia di persone fino a notte.
Nelle ex cucine è stata allestita la mostra curata da Mixta “Il canto del merlo” con opere di Alessandro Bartolena (IT) – “Trittico Aereo”, Anton Karyuk (UKR) – “Stick and Carrot”, Marco-Augusto Basso, Timoteo Carbone (IT) – “Labirintico”, Bruno Baratti (IT) con l’installazione sonora “La Cura”, Kurina Sohn (KOR) – “Extended Nature”, Milotta / Donchev, Davide Cangelosi (IT) – “Neanche così mi ascolteranno”, Revolving Doors Team (IT) – “Revolving Doors”.
Il line up ha visto esibirsi: mass_prod [live], DJ Autogrill [dj set], Ginevra Nervi [live], Franco [dj set], PIlot Waves [live], Massimiliano Ciranni [live], The Ritual Sphinx [live], Friendzone [dj set].
Centrato l’obiettivo socio-culturale degli organizzatori di “riaprire le porte con la consapevolezza che qualcosa è cambiato e tornare ad accogliere la cittadinanza, avvicinandola alla struttura riattivando il processo di rigenerazione, sul solco della lotta allo stigma che va avanti da decenni”.
I tre giorni di esposizione hanno accolto i visitatori nel contesto architettonico particolare della struttura di Quarto, ricca di storia, che risale al 1930 e accoglie al meglio e con continuità gli stimoli creativi artistici contemporanei restituendo atmosfere suggestive e cariche di emozioni. “La cura”, tra stupore e partecipazione, ha permesso la somministrazione sonora a tutti i presenti, a orari prefissati e con programmazioni automatiche, dalle 14 fino a notte.