Sabato 21 novembre 2020, all’area della Pépinière di Aosta, all’interno del capannone di proprietà regionale, hanno preso avvio i lavori di allestimento della struttura sanitaria campale covid-19 che potrà accogliere pazienti sintomatici a bassa intensità sanitaria, messa a disposizione dal Primo reparto di Sanità di Torino dell’Esercito Italiano, a seguito della richiesta formulata dal Sistema regionale di Protezione civile al Commissario straordinario Arcuri.
Come per la microcomunità di Variney, per la Clinica di Saint-Pierre e per RSA del GB Festaz – hanno dichiarato il Presidente della Regione Erik Lavevaz e l’Assessore alla Sanità Roberto Alessandro Barmasse – anche l’ospedale da campo, messo a disposizione dall’Esercito italiano che ringraziamo, potrà servire ad accogliere pazienti Covid, attualmente ricoverati presso l’Ospedale Parini, per scaricare il peso sanitario da Covid che grava sull’unico presidio ospedaliero presente sul territorio regionale.
Questa iniziativa, rientra nelle azioni che il Governo regionale sta mettendo in campo e va nella direzione di dare ulteriore impulso al processo di riconversione dei reparti ospedalieri Covid nelle loro pregresse e originarie funzioni.
Questa mattina, per esempio, al Parini erano 98 i pazienti nei reparti Covid e 13 in terapia intensiva, un numero che sta progressivamente calando rispetto ai picchi raggiunti una decina di giorni fa.
In quest’ottica, auspichiamo di arrivare, nel più breve tempo possibile, all’erogazione di tutti quei servizi sanitari sospesi a seguito dell’attuale emergenza, permettendo così all’ospedale di ritornare a regime ordinario.
All’interno di un capannone di oltre 2.000 metri di superficie e di proprietà regionale, privo di pilastri interni quindi particolarmente idoneo, sono in fase di allestimento tende modulari pneumatiche collegate tra loro, isolate e climatizzate con sistemi filtranti, in grado di mettere a disposizione 20 posti letto da destinare a pazienti Covid sintomatici a bassa intensità sanitaria e 2 sub-intensivi, pari ad un reparto ospedaliero dedicato al trattamento del Covid.
L’attività sanitaria, all’interno dell’ospedale del campo, sarà assicurata da medici, infermieri e operatori socio-sanitari militari, in collaborazione con l’Azienda USL della Valle d’Aosta che metterà a disposizione DPI, farmaci, gas medicali e dispositivi monouso necessari per l’adeguata presa in carico dei pazienti.