Le opposizioni politiche, ad eccezione di Azione, hanno inviato una lettera al presidente della Camera Lorenzo Fontana per sollevare dubbi sull’ammissibilità di un emendamento alla manovra economica presentato durante la seduta della commissione Bilancio. La notizia è stata diffusa in anteprima sul sito web di Repubblica.Nella missiva congiunta dei capigruppo di Pd, M5s, Iv e Avs si sottolinea come la struttura eterogenea dell’emendamento comprometta gravemente la capacità dei deputati di esercitare liberamente e consapevolmente il proprio voto sulla volontà legislativa. Le opposizioni evidenziano che l’emendamento in questione, insieme ad altri due proposti dal governo e caratterizzati da un contenuto altrettanto variegato, comporterebbe una sostanziale riscrittura di una parte significativa della legge di bilancio, senza concedere lo svolgimento di un’istruttoria legislativa completa conforme al regolamento.Questo atto viene interpretato dalle opposizioni come un tentativo di limitare il ruolo e le responsabilità del Parlamento nell’esercizio delle proprie funzioni istituzionali. Si sollevano quindi dubbi sulla trasparenza e sulla correttezza del processo decisionale in merito alle scelte economiche fondamentali per il Paese.Le opposizioni ribadiscono la necessità di garantire un confronto parlamentare equo e approfondito su tematiche così cruciali per il futuro dell’Italia, affinché le decisioni prese rispecchino appieno gli interessi dei cittadini e non siano dettate unicamente da logiche di parte o da interessi contingenti.
“Opposizioni sollevano dubbi sull’emendamento alla manovra economica: tentativo di limitare il ruolo del Parlamento”
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