Nel contesto attuale, caratterizzato da una società sempre più interconnessa a livello globale, emergono paradossalmente le tendenze settarie e nazionalistiche che minano l’unità e la coesione. Queste sirene del divisionismo etnico, religioso e nazionalistico rappresentano un pericolo per la stabilità e la solidarietà tra le nazioni. Le profonde fratture che si stanno aprendo mettono in discussione i valori di cooperazione e integrazione su cui si è fondata l’idea di una comunità internazionale condivisa.Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha sottolineato con preoccupazione questa tendenza durante il suo intervento alla XVII edizione degli Stati generali della diplomazia presso la Farnesina. La necessità di contrastare questi fenomeni divisivi diventa sempre più urgente, poiché minano non solo la pace e la sicurezza globali ma anche i diritti umani fondamentali.È fondamentale promuovere un dialogo aperto e costruttivo tra le diverse culture e tradizioni, valorizzando la diversità come risorsa anziché come motivo di conflitto. Solo attraverso un impegno comune per il rispetto reciproco e la collaborazione possiamo superare le divisioni e costruire un mondo più inclusivo e solidale.L’appello del presidente Mattarella richiama quindi alla responsabilità di tutti i leader mondiali nel promuovere una visione unitaria basata sull’uguaglianza, sul rispetto dei diritti umani e sulla cooperazione multilaterale. Solo così potremo affrontare con successo le sfide globali del XXI secolo e costruire un futuro migliore per tutti i popoli della Terra.
Emergono tendenze settarie e nazionalistiche: un pericolo per la stabilità globale.
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