Nelle ultime ore, si sono verificati circa 20 raid aerei israeliani in diverse regioni della Siria, secondo quanto riportato dall’Osservatorio nazionale per i diritti umani. Questo fa parte di una serie di oltre 70 attacchi aerei compiuti da Israele nelle ultime 48 ore, che si aggiungono alle centinaia di raid condotti nella settimana precedente. Gli attacchi sono avvenuti dopo la caduta del regime della famiglia Assad, con l’obiettivo di eliminare ogni forma di difesa militare siriana.Le zone più colpite durante la notte sono state quelle situate nelle regioni centrali di Hama e Homs, lungo la costa mediterranea e lungo il confine con il Libano. Altri raid hanno preso di mira le zone sud-orientali della Siria, vicino al confine con l’Iraq. Questa escalation di violenza mette ulteriormente in pericolo la stabilità della regione e aumenta le tensioni tra Israele e la Siria.La comunità internazionale è chiamata a intervenire per cercare una soluzione diplomatica a questa crisi, che rischia di causare gravi conseguenze umanitarie e destabilizzare ulteriormente un’area già martoriata da anni di conflitto. È fondamentale trovare un equilibrio tra la sicurezza di Israele e il rispetto della sovranità siriana, così da evitare un’escalation ancora maggiore dei combattimenti e proteggere le vite dei civili innocenti intrappolati in mezzo alla violenza.
“Escalation di raid aerei israeliani in Siria: rischio per la stabilità regionale”
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