La rinascita dell’Uteam (Università della terza età dell’Alto Maceratese) di Camerino si concretizza in una nuova identità spaziale, un segnale tangibile di un impegno pluri-decennale verso la promozione della conoscenza e del benessere sociale.
L’inaugurazione, avvenuta questo pomeriggio, ha sancito l’occupazione di cinque aule, strategicamente collocate all’ultimo piano dell’ex edificio scolastico Salvo D’Acquisto, un luogo che racchiude in sé la memoria dell’istruzione e che ora si apre a una nuova generazione di studenti.
Questo trasferimento rappresenta molto più di un semplice cambio di indirizzo; è un investimento nel futuro dell’apprendimento permanente, un riconoscimento della crescente domanda di opportunità formative destinate a un pubblico adulto e attivo.
Per un quarto di secolo, l’Uteam ha operato come un pilastro culturale e sociale per Camerino e l’Alto Maceratese, offrendo un’alternativa stimolante all’immobilità intellettuale e offrendo un punto di aggregazione per persone di ogni provenienza.
La nuova sede, dotata di spazi didattici versatili e servizi essenziali, si prefigge di accogliere un’offerta formativa diversificata, articolata in diciotto corsi per l’anno accademico 2025/2026.
Questi corsi mirano a coltivare interessi specifici, a fornire competenze pratiche e a favorire lo sviluppo personale, promuovendo al contempo un forte senso di comunità e di condivisione.
L’offerta accademica, in continua evoluzione, si propone di rispondere alle esigenze di un pubblico sempre più ampio, interessato a esplorare nuove discipline, a riscoprire passioni sopite e a confrontarsi con temi di attualità.
La cerimonia inaugurale ha visto la partecipazione di figure istituzionali di spicco, testimoniando l’importanza strategica dell’Uteam nel tessuto sociale locale.
Il Sindaco di Camerino, Roberto Lucarelli, il Presidente del Consiglio Regionale, Gianluca Pasqui, insieme ai rappresentanti dell’Amministrazione comunale e alla presidente della sede centrale dell’Università della Terza Età di San Severino Marche, la professoressa Anna Vissani, hanno condiviso questo momento significativo.
La coordinatrice locale, Donatella Pazzelli, ha illustrato le linee guida dell’offerta formativa, mentre il sacerdote don Marco Gentilucci ha impartito la benedizione degli spazi, augurando un percorso ricco di crescita e di condivisione.
Questo nuovo capitolo per l’Uteam si apre con la promessa di un futuro di apprendimento continuo, di inclusione e di valorizzazione del potenziale umano, un contributo prezioso per l’intera comunità.
