Da oggi, mercoledì 23 giugno e fino al 26 settembre 2021, il Castello Gamba di Châtillon ospita la mostra “Giorgetto Giugiaro e l’idea di Leonardo”, evento espositivo che segna la ripresa delle attività al Museo regionale d’arte moderna e contemporanea, inserendosi all’interno di un’ampia offerta turistica che la Valle d’Aosta propone per il periodo estivo.
La mostra, a cura di Alessandro Vezzosi, nasce da un duplice studio sulle correlazioni di Giorgetto Giugiaro con Leonardo Da Vinci: per evidenziare a ritroso le affinità (e le differenze) tra il metodo e il pensiero di Giugiaro e quelli di Leonardo, genio universale, in ambiti spesso dimenticati; e viceversa per riconsiderare, a distanza di oltre cinque secoli, le corrispondenze di definizioni e progetti di Leonardo “designer” con la vita creativa di Giugiaro che qui si presenta con le sue origini di pittore e come artista – designer protagonista tra XX secolo e inizi del terzo millennio.
“Inauguriamo la ripresa dell’attività del Museo con l’esposizione Giorgetto Giugiaro e l’idea di Leonardo” – sottolinea l’Assessore Jean-Pierre Guichardaz – “una mostra che rappresenta un avvio forte per l’estate culturale del Gamba, grazie a due indiscusse icone nell’ambito del disegno e della progettazione. Leonardo da Vinci e Giorgetto Giugiaro, sebbene divisi da secoli, toccano con le loro personalità artistiche vertici straordinari nella realizzazione di macchine sempre e comunque proiettate al futuro. La volontà dell’Assessorato è, dunque, quella di proporre grandi eventi culturali in grado di catturare l’interesse della comunità valdostana e degli ospiti che speriamo di attrarre e avvicinare sempre più ai nostri beni culturali, un traino importante per il turismo nonché un valido impulso per la ripartenza”.
Leonardo “inventò” il design in “maraviglie dell’arte d’ingegno machinatorica”, con una qualità estetica incomparabile. Nel dialogo di Giugiaro con Leonardo si traccia una parabola del design nella sua accezione umanistica e moderna, nelle sue implicazioni sociali e ideologiche e nella tecnica di rappresentazione con criteri di primaria essenzialità. In effetti, tali correlazioni sono evidenti e ricorrenti nelle teorie e nell’opera di Leonardo. Le ritroviamo in quasi tutte le opere e gli oggetti esposti, in gran parte poco conosciuti e sorprendenti.
A distanza di oltre cinque secoli, fare riferimenti a Leonardo non implica per Giugiaro una diretta similitudine né un’equivalenza, bensì una sintonia naturale, concettuale e istintiva con l’antico, mentre crea innovazione nel presente e contribuisce a progettare il futuro di una società estetica. Approfondire la conoscenza dell’opera e della personalità di Giugiaro consente di distinguere e comprendere meglio il senso moderno del Design come Arte e l’impressionante attualità di Leonardo.
Giugiaro è famoso per avere realizzato almeno 300 modelli e prototipi di automobili di serie, dalla Panda alla DeLorean, protagonista del celebre film “Back to the future” del 1985, che ha raccontato l’idea di tornare a ritroso nel tempo per immaginare e capire meglio il futuro. È tuttavia straordinario il suo eclettismo: ha progettato con criteri innovativi treni ad alta velocità, tram e metro, elicotteri e imbarcazioni, motociclette e biciclette, macchine agricole ed elettrodomestici, mobili e componenti per la casa, macchine fotografiche e da cucire, attrezzi sportivi e strumenti odontoiatrici, sanitari e per lo screening… fino a un modulo abitativo per gli astronauti all’interno di una capsula spaziale e al layout dell’organo a 7.000 canne della cattedrale di Losanna.
Da designer Giugiaro ha indagato le possibili evoluzioni di progetti abitativi e la fruizione delle città per il recupero di spazi e opportunità relazionali, col ricorso a nuovi sistemi di mobilità, anche per contrastare l’inquinamento ambientale. Con questa mostra, si presentano due personaggi straordinari in forme inconsuete. Leonardo è il più celebre artista-scienziato di tutti i tempi e la sua opera poliedrica e interdisciplinare ha anticipato anche il design del XX secolo, non solo nel metodo: un fenomeno da evidenziare, non ancora sufficientemente conosciuto. Tuttavia dichiarava che “la pittura avanza tutte le opere umane” e in ogni sua attività restava artista: della scienza, delle macchine.
Giugiaro è stato consacrato Car Designer del secolo nel 1999 a Las Vegas, ma è un artista poliedrico ed esemplare per la nostra epoca. Personifica fra l’altro il designer come Munari lo definiva nel 1971: un “progettista dotato di senso estetico che lavora per la comunità”.
Giorgetto Giugiaro – Macchina Fotografica
I suoi innumerevoli oggetti creativi sono spesso sculture, pur nell’ottica della funzionalità che catalizza le tendenze del contemporaneo e l’idea della bellezza. Spesso le sue creazioni sono riconducibili a forme di metamorfosi architettoniche. Come esempio pittorico, il grande disegno su carta, di 5 metri, raffigurante la Bandini Dora (in mostra), è stato eseguito da Giugiaro con i gessetti e un’impressionante abilità manuale, a scopo dimostrativo, quasi fosse la fotografia di un modello non ancora esistente, per essere presentato a Ginevra nel 2020: è una sorta di icona pittorica iperrealista, che precede la forma e la costruzione del prototipo. Giugiaro è riuscito a esprimere il suo pensiero libero dai condizionamenti dell’industrial design. La concezione dell’arte contemporanea è diversa da quella tradizionale: arte-vita, arte totale; così come il design include le più diverse esperienze creative.
Giorgetto Giugiaro – Macchina da cucire
La mostra, voluta dall’Assessorato Beni culturali, Turismo, Sport e Commercio della Regione Autonoma Valle d’Aosta e coordinata da Claudio Guida e Agnese Sabato, è realizzata con il supporto tecnico e la collaborazione di CPA Service ed è illustrata da un catalogo realizzato in formato cartaceo da edizioni Polistampa di Firenze.
In occasione dell’esposizione, nei mesi di luglio e agosto, il Museo organizza una serie di appuntamenti di approfondimento, rivolti ai bambini e agli adulti, che si svolgeranno alle ore 17 del sabato (3, 10, 17, 28 e 31 luglio; 7, 14, 21 e 28 agosto). La proposta per i più piccoli (6-12 anni) riguarda una serie di laboratori didattici dal titolo Bimbi in Gamba! Che prendono il via nel parco e proseguono all’interno del Museo con un’attività pratica finale. Alla stessa ora è prevista una visita guidata speciale, indirizzata al pubblico adulto, alla scoperta della genialità del designer italiano.
Prenotazione obbligatoria al numero 348 4948157 o alla mail: info.castellogamba@regione.vda.it.
La mostra è visitabile tutti giorni, dalle ore 9.00 alle ore 19.00, nel rispetto delle regole di accesso e fruizione volte a prevenire l’emergenza epidemiologica da COVID-2019.