Il festival musicale “Combin en Musique”, ai piedi del Grand Combin, è giunta alla IV edizione

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“Combin en Musique” è il titolo del Festival musicale annuale ad ingresso libero, giunto alla quarta edizione, ideato e curato dall’associazione culturale Combin en Arts, realizzato col sostegno del Consiglio Valle, dell’Assessorato regionale dei Beni Culturali, Turismo, Sport e Commercio e dei Comuni di Doues, Ollomont e Valpelline.

Già dal nome si intuisce il fortunato connubio tra territorio e musica, ma anche la combinazione tra diverse arti, che sta alla base della rassegna artistica in programma dal 10 luglio al 28 agosto, capace di attrarre grandi nomi e proporre programmi inediti o di nicchia, facendo riscoprire e valorizzando luoghi estremamente suggestivi, all’ombra del Grand Combin (4314 mt). Sono tutte location facilmente raggiungibili, ricche di valore naturalistico, etnoantropologico e storico, con svariati rimandi anche alle eccellenze agroalimentari e allo sport. I siti d’interesse paesaggistico appositamente scelti per la manifestazione, introdotti ad ogni concerto nella guida all’ascolto di presentazione, si presteranno ad una fruizione sostenibile, accessibile e attiva grazie ad itinerari a piedi, a cavallo, in bicicletta ed e-bike, anche in contesti di escursione collettiva organizzata su piccoli gruppi, nel rispetto del distanziamento e di ogni norma covid-free.

La kermesse – capace di far vivere a 360 gradi l’estate valdostana autenticamente alpina, non snaturalizzata dal turismo di massa o dall’omologazione- è divisa in appuntamenti pomeridiani o serali e comprende in totale 12 concerti, uniformemente ripartiti per le 3 aree comunali di Doues, Ollomont e Valpelline, e 3 eventi extra ben collegati a livello tematico e territoriale (segue il calendario completo, estremamente ricco e interamente di altissima qualità). Il programma musicale spazierà dalla musica antica alla classica, passando per la contemporanea, il jazz, il folk e tutte quelle realtà difficilmente ascrivibili in un contesto ben definito, semmai frutto di continua sperimentazione, improvvisazione e contaminazione. I concerti prevederanno diverse formazioni, dal solo al sestetto, favorendo l’ascolto in una dimensione in cui il pubblico si senta partecipe e coinvolto.

Tra gli eventi clou segnaliamo sicuramente l’omaggio a Ezio Bosso con la partecipazione di Tommaso Bosso, Giacomo Agazzini ed Enrico Montrosset presso l’Anfiteatro nel centro storico di Doues il 21 luglio alle 17:30 per l’incontro dedicato e alle 21 per il concerto con il Quartetto Zero, oltre al recital pianistico a 2000 metri nella cornice di Plan Détruit, di Dado Moroni, tra i più noti jazzisti italiani, in calendario per il 14 agosto alle 17.

Anche quest’anno Combin en Musique propone appuntamenti appositamente realizzati: il progetto Alturas con la voce di Camilla Lopez e il concerto live di Matteo Ramon Arevalos al pianoforte digitale e percussioni e Vanni Montanari ai flauti presso la Casa Farinet, Conca di By, dell’8 agosto alle 16,30.Tra gli altri poi l’incarico a Christian Thoma per una musica sotto le stelle, che si muova nel buio intorno agli astanti, in occasione della notte di San Lorenzo a La Cou il 10 agosto alle 21.30, e un incontro tra la letteratura e le suggestioni evocative del blues con Alberto Marsico, Massimo Melillo ed Edoardo Fassio nel villaggio antico di Thoules, Valpelline, il 21 agosto alle 21.

Dalla sinergia con altri importanti festival del territorio come CHAMOISic, Musicogne musiche di legno e Cervino CineMountain, hanno tratto origine alcuni eventi del cartellone, e il progetto Astreo verrà replicato all’interno del Festival MusiCogne.

“Il Festival, dal 2018 ad oggi -spiegano gli ideatori ed organizzatori Federico Bagnasco e Simona Oliveti- ha ospitato una cinquantina di straordinari musicisti, con proposte artistiche di rilievo, che hanno dato risonanza alla rassegna ben oltre i confini regionali. Combin en Musique 2021 avrà un programma ancora più articolato, un maggior numero di eventi con la combinazione di diverse arti, ma anche quest’anno resta fedele allo spirito originario, rappresentando un modo di farsi condurre dalla musica attraverso vere e proprie mete, dalle antiche miniere di rame alle opere secolari di irrigazione del Medioevo fino a spettacolari anfiteatri naturali, capaci di dare ulteriore eco alla bellezza del linguaggio artistico”.

Si svelano così itinerari fisici, legati al territorio, e immateriali, squisitamente artistici, mettendosi in fedele connessione con le comunità che tramandano una cultura millenaria, provando a leggere il profilo più intimo della Valle d’Aosta, fatta di paesaggi rurali, antiche architetture, corsi d’acqua, panorami mozzafiato. “Di fatto, le novità di quest’anno – aggiungono Federico Bagnasco e Simona Oliveti – possono essere sintetizzate in una più completa osmosi col territorio, con nuove e più strette collaborazioni con la Comunità Montana del Grand Combin e le realtà locali che si occupano di tradizioni, sport, formazione e divulgazione. Si intende instaurare una più pervasiva inclusività che consenta a tutti di apprezzare il programma, grazie alla coprogettazione con la cooperativa sociale C’Era l’Acca , e tramite l’avviamento al lavoro di persone con fragilità de “Il cielo in una pentola”, laboratorio di cucina per offerta di prodotti locali. Una sezione poi, in partnership con il Conservatoire de la Vallée d’Aoste (Jeunes Musiciens en Vallée), sarà dedicata ai talenti, così penalizzati dalla pandemia sia in termini di performance condivise sia di occasioni lavorative. Come non citare quindi l’esibizione dell’Ensemble Cornistico di Torino, sotto la direzione del Maestro Natalino Ricciardo, uno dei nomi di punta del corno francese in Italia. Altra dimensione recuperata nel post pandemia, il coinvolgimento attivo del pubblico, essenzialmente con incontri tematici, collegati in varia maniera ai concerti previsti e dal taglio caratterizzante”. E’ il caso, ad esempio, del laboratorio preparatorio al concerto dell’Helicona Project (25 luglio ore 16- “La Danza che racconta. A Cavallo nel ‘600”) dal 19 al 24 luglio in collaborazione con L’Enverse presso il maneggio di Rey, Ollomont. Il progetto è unico nel suo genere, uno speciale connubio tra musica ed equitazione, dove improvvisazione barocca e coreografie a cavallo si intrecciano.

Altro evento importante la proiezione, in anteprima italiana e in collaborazione con il Cervino CineMountain, del film “Cholitas” dedicato alle Ande, come preludio al concerto “Alturas” di due giorni dopo, primo appuntamento di un inedito percorso da portare avanti nelle future edizioni, attraverso l’esplorazione di “altre” montagne. Ulteriore progetto multidisciplinare, capace di abbinare arte e geologia in modo inconsueto, tramite una selezione di opere d’arte appositamente realizzate per Combin en Musique è la mostra del famoso Maestro Vanni Cuoghi, dal titolo “Fondali oceanici” che si inaugura con l’open day del 7 agosto dalle 10 alle 19 e con la performance musicale “Raga Acqua” a cura di Matteo Ramon Arevalos presso la Casa Alpina di Ollomont, in fase iniziale di riprogettazione e valorizzazione, che vede anche la collaborazione specialistica della geologa Elisabetta Drigo.

“Sempre nell’ottica dell’integrazione con il contesto territoriale e socio-economico – spiega il direttore artistico di Combin en Musique e contrabbassista M° Federico Bagnascoverranno attivate convenzioni con la già citata associazione L’Envers , con Job & Friends (per l’affitto di e-bike al Bar 4), e l’associazione Nordic Walking Grand Combin, per organizzare il raggiungimento dei luoghi del concerto a cavallo o in passeggiata”. Un modo di vivere completamente il territorio e incrementare la partecipazione.

Altro asset strategico del Festival il racconto delle capacità espressive di strumenti solitamente visti su programmi ristretti o non protagonisti: tra questi ricordiamo il viaggio lungo la tradizione italiana alla riscoperta della colonna sonora del nostro Paese con Carlo Aonzo al mandolino, Lorenzo Piccone alla chitarra e Luciano Puppo al contrabbasso il 17 luglio per “Mandolitaly” a Valpelline, in località Arliod.

Combin en Musique si rivolge a tutti, residenti e turisti di ogni età, appassionati di musica, di arte e di montagna, e sarà parte integrante del calendario di manifestazioni turistiche e culturali della Valle d’Aosta. In caso di maltempo saranno a disposizioni soluzioni di emergenza al coperto in condizioni di sicurezza (padiglioni o tensostrutture presso le aree comunali); verranno rispettate rigorosamente normative e prescrizioni anti covid ed è attivo un rapporto di collaborazione con la locale Protezione Civile (Volontari del Soccorso della Valpelline) per quanto riguarda l’insieme delle procedure ed il loro controllo.

“Di tutto il Festival – aggiungono Federico Bagnasco e Simona Olivetiverrà realizzato un video racconto a episodi grazie alla collaborazione con VideoCiak di Andrea Picchiantano, che seguirà gli artisti anche nella preparazione degli eventi e racconterà la peculiarità del territorio con relative interviste in loco, realizzando così un format documentaristico che verrà proposto alla Rai regionale”.

Informazioni e calendario del Festival musicale ai piedi del Grand Combin sono online sul sito www.combinenmusique.com La prenotazione non è obbligatoria, ma si può effettuare sul sito. In caso di variazioni o maltempo consultare per aggiornamenti www.combinenmusique.com e i social, in particolare Facebook e Instagram.

Hashtag ufficiale del Festival #combinenmusique2021 per mostrare le vostre emozioni, scatti, impressioni e suggerimenti.

TUTTI I CONCERTI SONO GRATUITI

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