17 dicembre 2024 – 17:15
Nel panorama criminale milanese si è verificato un evento di rilevanza notevole che ha destato l’attenzione delle forze dell’ordine e dell’opinione pubblica. Il noto capo della Curva Sud Milano, Luca Lucci, è stato coinvolto in un’ordinanza di custodia cautelare per presunta leadership all’interno di un’organizzazione dedita al traffico di sostanze stupefacenti. Questo episodio rappresenta una svolta significativa nella carriera criminale di Lucci, già precedentemente condannato per reati legati alla droga.Accanto a lui figura il presunto narcotrafficante albanese Fatjon Gjonaj, attualmente irreperibile e oggetto di indagini approfondite da parte delle autorità competenti. Le accuse mosse nei confronti di Lucci e dei suoi complici potrebbero comportare una condanna con pene fino a 20 anni di reclusione, considerando le consistenti quantità di stupefacenti movimentate dal gruppo nel periodo tra giugno 2020 e febbraio/marzo 2021.Le investigazioni condotte dalla Dda di Milano e dalla Squadra mobile della questura hanno evidenziato la portata delle attività illegali gestite da Lucci e i suoi affiliati: ben 225 chilogrammi di marijuana, 3 tonnellate di hashish e 53 chili di cocaina sarebbero stati trafficate durante il periodo preso in esame. Il lavoro accurato svolto dai magistrati Leonardo Lesti e Rosario Ferracane insieme alla terza sezione della Squadra mobile ha permesso l’emissione del provvedimento cautelare nei confronti degli indagati.L’implicazione diretta del leader della Curva Sud nella gestione illecita degli affari dello stadio è emersa chiaramente dalle indagini condotte dagli inquirenti, che hanno individuato legami tra le attività criminali e l’utilizzo della tifoseria organizzata come fonte per reclutare nuovi elementi. La capacità logistica del gruppo guidato da Lucci ha stupito gli investigatori, che hanno scoperto la disponibilità persino di aeromobili per importare direttamente la droga dal Marocco.La vicenda giudiziaria che coinvolge Luca Lucci rappresenta un caso emblematico della complessità delle dinamiche criminali presenti nel contesto milanese, mettendo in luce la necessità di interventi mirati per contrastare efficacemente fenomeni come il traffico di droga e le associazioni criminali organizzate.