18 dicembre 2024 – 01:45
Il direttore Francesco Manacorda si prepara a ratificare un innovativo accordo con il pubblico in occasione del quarantesimo anniversario del Castello di Rivoli. Il museo si impegna a garantire costantemente la contemporaneità e mette a disposizione ogni strumento possibile per contemplarla con chiarezza. Sebbene non conservi il ricordo del suo primo incontro con Rivoli, ha una nitida memoria della mostra di Nitsch, caratterizzata da opere realizzate con sangue animale, che suscitò scalpore.Rivoli rappresenta una sorta di varco temporale poiché ha diffuso nel mondo gli avvenimenti artistici locali e funge da crocevia geografico: ha amalgamato un fermento culturale radicato in questo luogo con idee provenienti da altre parti. Nuove prospettive e interpretazioni sono state disseminate grazie all’azione congiunta di Rivoli, Torino e il Piemonte.La dedica dell’Ouverture 2024 all’Ouverture 1984, data dell’inaugurazione del museo, non è soltanto un tributo per celebrare il compleanno: quella mostra rappresentò un’iniezione di fiducia nella contemporaneità. Il Castello di Rivoli è considerato il primo museo italiano dedicato all’arte contemporanea in quanto si focalizza sulla creatività degli ultimi dieci anni.Manacorda enfatizza l’importanza di rendere il museo più accessibile, smentendo l’idea preconcetta di un’arte contemporanea elitaria e complessa. A tal fine, verrà istituito un piano esclusivamente dedicato ai giovani visitatori, con opere poste alla loro altezza e interpretazioni redatte e riscritte dalle classi scolastiche durante le visite.Infine, viene annunciata la creazione di una nuova linea bus che consentirà ai visitatori di raggiungere agevolmente il Castello di Rivoli; i viaggi partiranno ogni ora tutti i sabati da Porta Nuova.
