18 dicembre 2024 – 12:01
Il 10 marzo 2025 si svolgerà un’importante udienza presso il tribunale civile di Aosta, che vedrà protagonista un maestro di sci con titolo ottenuto in Svizzera intento a perseguire una causa legale contro la Regione. La richiesta di risarcimento danni ammonta a 50 mila euro e ha origine dal rifiuto della Regione, nel luglio del 2022, di consentire al maestro di svolgere temporaneamente la sua professione presso l’ufficio Enti e Professioni dell’assessorato al Turismo.La Regione si è basata sulla legge regionale 44/1999 per respingere la domanda del maestro di sci, sostenendo che i cittadini italiani non possono esercitare la professione se in possesso di un titolo ottenuto all’estero senza essere iscritti ad un albo nazionale. Il maestro aveva conseguito due diplomi in Svizzera: il primo nel dicembre 2016 come Professeur de neige e il secondo nel luglio 2018 come Professeur de neige Brevet Federal. Dopo aver lavorato come libero professionista e maestro di sci in Svizzera, aveva manifestato il desiderio di ampliare le proprie attività anche in Valle d’Aosta.Nella causa intentata, il maestro chiede non solo il risarcimento dei danni subiti, ma anche che venga accertata e dichiarata la responsabilità contrattuale della Regione per aver violato i suoi diritti soggettivi basati su un affidamento legittimo nella correttezza dell’azione amministrativa. La giunta regionale ha deciso di costituirsi nel giudizio nominando l’avvocatura regionale per rappresentarla.L’udienza del 10 marzo sarà cruciale per definire questa controversia legale che mette in discussione la libertà professionale e i diritti dei lavoratori qualificati provenienti da altri paesi europei.
