Nonostante i passi avanti significativi compiuti, la stretta interconnessione tra il governo e il settore bancario costituisce ancora un rischio di circoli di retroazione. Questa è la conclusione a cui si giunge nel documento di lavoro dello staff della Commissione Europea sul Report del meccanismo di allerta.Le vulnerabilità del settore finanziario persistono nonostante i notevoli miglioramenti registrati negli ultimi anni – viene sottolineato -. Il rapporto tra prestiti in sofferenza e Pil rimane stabile al 2,8% (nel secondo trimestre del 2024), ma superiore alla media dell’area dell’euro.La necessità di una maggiore vigilanza e regolamentazione appare quindi imprescindibile per evitare potenziali crisi finanziarie che potrebbero derivare da questo legame stretto tra entità governative e istituzioni bancarie. L’instaurarsi di meccanismi più efficaci per monitorare e gestire questi rischi rappresenta una sfida cruciale per garantire la stabilità economica e finanziaria nell’Unione Europea.
Rischio di circoli di retroazione tra governo e settore bancario: sfida per la stabilità economica dell’UE
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