Esposto Banco BPM alla Consob contro Opa Unicredit: corrispettivo incongruo e tempistica sospetta.

Il Banco Bpm ha presentato un esposto alla Consob per chiedere la sospensione dell’Opa di Unicredit, basandosi su cinque motivazioni principali. In primo luogo, il corrispettivo offerto da Unicredit è considerato incongruo e anomalo, senza premio e addirittura a sconto rispetto ai valori di mercato, andando contro le prassi di mercato. Questo sarebbe finalizzato a imporre la passivity rule al Banco a discapito dei suoi azionisti. In secondo luogo, il corrispettivo sarebbe provvisorio e subordinato a condizioni non dichiarate ufficialmente, con la possibilità di un rialzo del prezzo solo successivamente all’approvazione del bilancio del Banco. In terzo luogo, Unicredit metterebbe gli azionisti del Banco in una lunga fase di incertezza, poiché l’assemblea per emettere le azioni necessarie si terrà solo ad aprile. Questo periodo prolungato potrebbe danneggiare gli interessi degli azionisti. In quarto luogo, la tempistica dell’offerta sembra essere progettata per ostacolare l’esecuzione dell’Opa su Anima, creando incertezza sull’esito dell’operazione e sulla capacità dei soci di Anima di prendere decisioni informate. Infine, l’incertezza imposta agli azionisti di Anima toglie loro la possibilità di decidere se aderire o meno all’Opa del Banco.