19 dicembre 2024 – 11:15
Il 17 novembre, una scritta in maiuscolo tracciata con un pennarello rosso ha fatto la sua comparsa in uno dei corridoi del polo logistico di Amazon situato in via Toffetti a Milano. Il responsabile della sicurezza della filiale italiana del gigante americano ha prontamente segnalato l’episodio ai carabinieri. Dopo un mese di indagini condotte dal nucleo informativo dell’Arma di Milano su incarico del pm Leonardo Lesti, è stata eseguita una perquisizione presso Francesco Memeo, un individuo di 35 anni sospettato di aver realizzato la scritta con l’accusa di minacce. Quest’uomo, noto alle autorità per reati precedenti legati alla resistenza a pubblici ufficiali, è il figlio di Giuseppe, ex militante dell’Autonomia Operaia e successivamente dei Proletari Armati per il Comunismo. La vicenda si intreccia con il tragico pomeriggio in cui il vicebrigadiere Antonio Custra perse la vita colpito da un proiettile sparato da Mario Ferrandi. Gli investigatori sono giunti a Francesco Memeo attraverso l’incrocio dei dati relativi ai badge d’accesso e le registrazioni delle telecamere che hanno immortalato il trentacinquenne mentre si trovava nel punto non sorvegliato dalle telecamere dove è stata tracciata la scritta utilizzando un pennarello rosso.