“Valle d’Aosta Magica – Augusta Praetoria Salassorum” è il titolo scelto non a caso per il volume scritto dal prof. Aristide Viero che dopo il successo con “Torino Magica ed Esoterica” ha diretto la sua attenzione alla Valle d’Aosta. I suoi studi, e la ventennale applicazione diretta nel campo delle ricerche hanno prodotto un lavoro interessante che proprio alle misurazioni fa rifermento nel libro.
L’autore, inserisce nell’ampia cornice dei suoi studi; la geografia, gli aspetti climatici e la storia della Valle d’Aosta e della sua popolazione autoctona, attraversando i secoli romani e quelli medievali, sino ad arrivare ai nostri giorni. Radiostesia e geobiologia convergono nei campi iniziatici e si fondono in un percorso denso di rilevanze, che indicano come nel tempo passato, per esempio nella costruzione di chiese, santuari, castelli, che poco o nulla è stato lasciato al caso.
Sono linee tracciate secondo leggi antiche applicando la proporzione aurea, segmento già utilizzato consapevolmente da babilonesi ed egizi, considerato sin dalla sua scoperta come rappresentazione della legge universale dell’armonia, e reticoli di flussi di energia sottile. Si scopre o meglio si riscopre il cardine base su cui poggia Augusta Praetoria, la città di Aosta.
Aristide Viero la percorre nuovamente a distanza di secoli, la attraversa con i suoi strumenti e con le sue misurazioni applicate, documentandole, e le condivide in un testo scorrevole e di facile lettura.
Viero, propone una visita diversa alla Regione ed alla sua città capoluogo, da affrontare con occhi nuovi, guardando alle opere architettoniche più rappresentative del sapere “remoto”, trascurato e dimenticato, in un’osservazione pragmatica, avvicinando il passato conosciuto al presente contemporaneo. Una lettura consigliata, che apre ipotesi e interrogativi legati al mistero dell’esplorazione rivelata.