19 dicembre 2024 – 18:46
La giornata è stata caratterizzata da una sessione agitata per Piazza Affari, che si è posizionata come la maglia nera d’Europa con l’indice Ftse Mib in calo dell’1,78% a 33.787 punti. Anche lo spread tra i Btp italiani e i Bund tedeschi ha registrato una diminuzione, scendendo a 117,2 punti rispetto ai 118 segnati in apertura e ai 115 della chiusura precedente. Tuttavia, il rendimento annuo italiano è salito del 7,2% al 3,47%, mentre quello tedesco del 5,8% al 2,3%. Gli scambi sono stati vivaci con un controvalore superiore a 3,13 miliardi di euro.Come gli altri mercati europei, anche il listino milanese ha reagito alla frenata annunciata dalla Fed riguardo ai prossimi tagli del 2025, evento che ha causato un crollo a Wall Street nella sessione precedente. Inoltre, il tonfo del Real brasiliano ha colpito negativamente Tim (-7,86%) nel giorno dell’offerta vincolante del Mef e di Retelit su Sparkle e Stellantis (-3%), che è stato influenzato anche dal calo delle vendite auto in Europa del 10,8% nel mese di novembre. Difficoltà sono state riscontrate anche per Stm (-6,27%), insieme al resto del settore in Europa, Interpump (-4,79%), Nexi (-3,55%), Erg (-3,30%) e Unicredit (-2,86%). Sotto pressione sono rimasti Mediobanca (-2,81%), Banco Bpm (-2,76%), Mps (-2.63%) e Bper (-2.32%). Più prudenti le performance di Intesa (-1.21%) e Popolare Sondrio (-0.96%).Tra le blue chip si sono registrati solo due rialzi: Saipem (+3.44%) grazie ad una commessa in Nigeria da 900 milioni di dollari e Campari (+1.06%) supportata dalle vendite natalizie.Nonostante il calo dei prezzi del greggio (Wti -0.68% a $70.1 al barile), Eni è riuscita a limitare la perdita rispetto all’andamento generale del mercato azionario. Tra i titoli a minor capitalizzazione si sono distinti Avio (+10.99%) e Bialetti (+4.43%), mentre sono risultati deboli Sesa (-15.45%) ed Eph (-7.69%).
