Le indagini dei Carabinieri hanno portato alla luce ulteriori tre decessi sospetti, accanto all’omicidio dell’81enne Imelda Stevan, che ha condotto Paola Pettinà dietro le sbarre. La donna, camuffata da finta badante nel territorio vicentino, avrebbe avvelenato gli anziani affidati alle sue cure con dosi letali di farmaci, presentandosi come assistente socio-sanitaria. Oltre al tragico caso di Imelda Stevan, si indaga su altri tre episodi che porterebbero il bilancio degli omicidi a quattro, insieme a cinque tentati omicidi tra cui quello del suo ex compagno.Secondo quanto riportano i quotidiani locali sulla base delle ricerche condotte dai Carabinieri, emerge che Pettinà somministrava alle vittime dosi eccessive di farmaci tra cui Tavor, Xanax e Lorazepam, inducendo gli anziani in uno stato di semi-incoscienza che nel caso di Imelda Stevan ha causato la morte.Per ottenere i farmaci necessari alla sua macabra attività criminale, ‘Paolina’, come era conosciuta Pettinà, presentava ricette fotocopiate nelle farmacie assicurando di possedere gli originali a casa. È emerso successivamente che la 46enne aveva acquistato ben 272 confezioni di Xanax in soli pochi mesi dopo controlli effettuati presso 25 farmacie della zona.
“La finta badante: omicidi e tentati omicidi nel Vicentino”
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