Primorski Dnevnik: 80 anni di voce slovena a Trieste

Primorski Dnevnik: Ottant’anni di voce, identità e resilienza per la comunità slovena di TriestePer otto decenni, *Primorski dnevnik* è stato molto più di un giornale: è stato un faro culturale, un archivio storico e un pilastro identitario per la minoranza slovena di Trieste e delle aree circostanti.
Raggiungendo una tiratura di 4.500 copie, con un’ampia base di abbonati, e impiegando un team di 38 persone, di cui 21 giornalisti, la testata celebra un traguardo significativo, testimoniando una resilienza e un impegno costante che trascendono la mera cronaca.
La ricorrenza non è nuova: alcuni mesi fa, una celebrazione ufficiale aveva visto l’invio di un messaggio dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, un riconoscimento del ruolo cruciale del giornale nel promuovere un messaggio di speranza e coesione.
La conferenza stampa odierna, però, ha voluto andare oltre la mera festività, offrendo un’occasione per riflettere sul significato profondo dell’opera giornalistica e sulle prospettive future.
La gestione cooperativa, nata nel 1997 come risposta alla minaccia di chiusura dopo mezzo secolo di pubblicazione, incarna la forza della comunità.

Il Presidente della Cooperativa Primorski Dnevnik, Igor Kocijiancic, ha sottolineato come questa struttura democratica abbia permesso alla testata di superare momenti difficili, raccogliendo il sostegno di un numero sempre più ampio di lettori, giornalisti e sostenitori, italiani inclusi.

La base sociale, composta da ben 2.400 soci, rappresenta un capitale umano e finanziario inestimabile, un segnale tangibile del profondo legame che il giornale ha saputo costruire con il suo pubblico.
L’importanza di *Primorski dnevnik* si estende ben oltre le pagine stampate, permeando il tessuto sociale e culturale del territorio.
Presente nelle scuole, il giornale svolge un ruolo fondamentale nell’educazione linguistica e culturale delle nuove generazioni, mantenendo viva la memoria storica e promuovendo la conoscenza della lingua e della cultura slovena.
La sua sopravvivenza finanziaria è legata ai fondi pubblici destinati alle minoranze linguistiche, una risorsa che, come ha evidenziato Aleksander Koren, Presidente di Editore Prae, è fondamentale per garantire la continuità della pubblicazione e che si spera rimanga stabile nel tempo.

Un sostegno che viene integralmente reinvestito nel territorio, a diretto beneficio della comunità slovena.

Il direttore Igor Devetak ha infine sottolineato come *Primorski dnevnik*, pur operando in una lingua diversa, si senta profondamente radicato nel territorio friulano, a pari merito degli altri quotidiani regionali.
In un contesto in cui la comunità slovena in Italia è rappresentata da circa 300 associazioni, il giornale assume un ruolo cruciale di collante sociale e culturale, con una funzione linguistica imprescindibile per la preservazione dell’identità e della memoria collettiva.

Il suo contributo non si limita alla semplice informazione, ma si configura come un vero e proprio ponte tra passato, presente e futuro della comunità slovena di Trieste e del Friuli Venezia Giulia.

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